MARCO PICCOLO

STORIE, STORIELLE, STORIACCE, INCREDIBILE IN SALA PARTO, RISSA TRA MEDICI, MADRE E NEONATO HANNO SUBITO LESIONI GRAVISSIME


TEMPO  DI LETTURA DI QUESTO POST: 3 MINUTIMALASANITA': INDEGNA GAZZARRA IN SALA PARTO, RISSA TRA MEDICI.MADRE E FIGLIO IN GRAVISSIME CONDIZIONI
La Signora Laura Salpietro, 30 anni  è rimasta in attesa di partorire il suo primo figlio mentre davanti a lei due ginecologi si picchiavano di santa ragione. Insulti, schiaffi e spinte che hanno creato un trambusto ed una confusione  peggiore di quelli registrabile tra avvinazzati in osteria. Il risultato di tutto questo caos è presto detto. La puerpera è stata vittima di una emorragia, le hanno asportato l’utero ed ora è ricoverata in prognosi riservata.Tutte da verificare, invece, le condizioni del neonato ricoverato in  Terapia Intensiva Neonatale, anche lui in prognosi riservata dopo due arresti cardiaci. I medici dovranno accertare se abbia subito dei danni cerebrali. IL FATTACCIO: La donna, messinese di 30 anni, giovedì mattina è entrata in sala parto. Con lei il suo ginecologo che l’ha seguita durante tutta la gravidanza e che avrebbe dovuto aiutarla a partorire. Ma in pochi minuti è successo ciò che nessuno poteva immaginare. Il medico di turno si scaglia verbalmente contro il ginecologo urlando come un ossesso. “Tu non sei nessuno, fino a quando ci sono io, non ti puoi permettere di operare nessuno senza il mio consenso”. Quindi dalle minacce arrivano alle mani, lo prende per il collo e lo sbatte al muro. Il ginecologo si alza in piedi si sfoga sferrando un pugno contro una vetrata che va in frantumi. Il professionista si ferisce alla mano sinistra, grondante di sangue. Intanto la donna attende di partorire mentre altri medici ed infermieri tentano di riportare la calma. Il bambino non è ancora nato ed il tracciato cardiaco mostra un preoccupante abbassamento della frequenza cardiaca. I medici decidono di effettuare il taglio cesareo per tentare di salvare il bambino che nasce alle 9 in punto. Al papà i medici dicono che è tutto a posto, che moglie e figli stanno bene ma alle 10,50 il ginecologo di famiglia lo avverte che le condizioni della moglie sono peggiorate per via di una copiosa emorragia. Viene operata d’urgenza per l’asportazione dell’utero. Intanto il neonato viene trasferito in Terapia Intensiva. Toccherà ora al Magistrato incriminare i responsabili.