MARCO PICCOLO

EDITORIALE DELLA NOTTE, ETICA, INTERNET, TRADIMENTO, VITA, COPPIA, COMPORTAMENTI, ATTUALITA' SCOTTANTE


EDITORIALE DELLA NOTTE In famiglia, al lavoro, in politica siamo tutti un po' traditori?  
Ne è passata di acqua sotto i ponti, dalla A cucita nel rosso fiammeggiante sulla veste dell'adultera nella Lettera scarlatta di Hawthorne, alle vicenda da  Bill Clinton ( il cui tradimento alla fine per la società è stato un comportamento individuale, il male stava nello spergiuro) a Silvio Berlusconi, A Marrazzo, ecc… .Il paradosso viene da Internet dove i gruppi che si formano, costituiscono dei “Noi” virtuali. Esuli del mondo reale, i navigatori fluttuano nell'etere e si scelgono relazioni, gruppi, amore, sesso, convinti di occultare l'identità. L'essere virtuale non muta, a quanto pare, il senso di appartenenza. Si fondono e confondono i mondi, così sorgono casi come quello d'una donna che faceva parte d'un gruppo a sostegno per ex alcolisti. Uno di questi le confidò di aver ucciso la figlia anni prima. Dopo dubbi a non finire, la donna lo denunciò alla polizia. Gli altri si sono schierati con l'assassino, accusando la navigatrice di aver tradito la loro fiducia e l'ETICA di Internet. Non importava a nessuno che, se avesse taciuto un atroce infanticidio, avrebbe infranto le regole della società vera. Altri episodi sono indicativi, quali le mogli sospettose dei mariti che hanno assoldato una detective per adescarli via Internet. Taluni hanno risposto e cominciato relazioni e corrispondenza in e-mail. Ne sono scaturiti divorzi riconosciuti come tali. I mariti, a loro volta, sono stati traditi da Internet. Siamo forse la prima generazione di nuovi traditori? Il dolore, comunque sia, continua a far male, come prima.