MARCO PICCOLO

EDITORIALE: PENSIERI, IDEE, SUGGESTIONI.....PER UN NUOVO GIORNO, PSICOLOGIA, SESSUOLOGIA, CULTURA, COSTUME, SOCIETA'


I MISTERI  DELL'ABBIGLIAMENTO: SPOGLIARSI E' UN MODO PER COPRIRSI... DI UNA NUOVA PELLE. 
TRA tutti gli esseri viventi, l'uomo é l'unico che indossa abiti. L'abbigliamento svolge la funzione d'involucro che protegge il corpo dal freddo, dal tempo e dallo sguardo degli altri. Separa l'interno dall'esterno. É un'interfaccia, un confine materiale tra il corpo e lo spazio circostante. Nella cultura occidentale, l'uomo e la donna indossano il primo abito nel Paradiso terrestre, subito dopo aver mangiato il frutto dell'Albero del bene e del male. Una foglia di fico nasconde  i loro genitali. Il nudo non si vede né si guarda… ma c’è  sempre un'apertura per un possibile gioco sessuale. Nel vestito le parti lasciate scoperte sono quelle su cui s'indirizza lo sguardo, ma come sostituzione di quelle coperte. Lo sguardo maschile indugia sulla scollatura per captare quello che il viso, parte fortemente significativa del corpo umano, non mostra: la nudità. La scollatura é il punto caldo del vestito femminile, cui si sostituisce, nella moda giovanile recente, la striscia di pelle compresa tra i calzoni e la camiciola. É una striscia di carne che sostituisce uno dei capi fondamentali del vestito femminile: la cintura che é e non é il luogo del sesso. La troviamo, quale conferma, anche nei popoli che girano nudi: la cintura é in quelle tribù o popolazioni la dimostrazione che non sono nude, ma vestite. La moda ha dilagato ovunque, divenendo la vera regina della modernità non solo sul piano simbolico ma anche su quello economico e monetario. Strano paradosso se si pensa che il vestito non ha profondità: é una superficie, una parvenza, un trattamento dell'angoscia, un trattamento di quel niente che siamo.