Agente “Trota”, uno 007 leghista in missione speciale nel Paese della Cia
Il Trota va in missione in America. Missione delicata, e un po' misteriosa. Andrà a dare una mano a Obama, per risolvere la grande recessione economica? L'hanno chiamato per chiedergli lumi su come trattare gli immigrati clandestini, provenienti dal Sud perchè ogni continente ha il proprio Sud e i leghisti sono specialisti in saperlo maltrattare? Lo vuole la Cia, perchè ha uno sguardo così astuto - e guai a chiamarlo pesce lesso - che la più importante intelligence del mondo sarebbe pazza a privarsi dell'Agente Trota? Forse c'è tutto questo dietro la missione transoceanica di Bossi junior, ma il motivo principale - come ha detto il Papà, e non il Papa - è che Renzo aiuterà gli americani a fermare la costruzione della contestatissima moschea a Ground Zero. Insomma, si ergerà a baluardo dell'Occidente contro l'islamizzazione che avanza. Appena la Trota sbarcherà a New York, gli diranno: «E tu chi sei?». E lui, come in una riedizione al contrario del celebre pellerossa inventato da Cesare Pascarella nel divertentissimo «La scoperta della 'merica», potrà rispondere: «E chi ho da esse'? So' un selvaggio!».