Il premio produzione? Al massimo ti posso concedere una prestazione sessuale con la mia segretaria.
SCENARIO: Piccola ditta artigianale in provincia di Vicenza.FATTO-REATO: Al titolare dell' azienda alcuni operai richiedono, con insistenza, un "premio di produzione". Il datore di lavoro nicchia, spiega che "non ci sono soldi", che "forse in futuro", che "la crisi la avvertono tutti", che "molti clienti non lo hanno ancora pagato e forse non lo pagheranno mai", ecc....Gli operai, però, stanchi di sentire le solite "scuse" reclamano il meritato premio e la risposta che ricevono li lascia sconcertati: "Rivolgetevi alla mia segretaria che vi fornirà, come premio produzione, una prestazione sessuale, di più non sono in grado di fare". Così un dipendente si è presentato all'ignara segretaria per concordare il "pagamento in natura". La ragazza non ha gradito e ha pensato bene di rivolgersi ai carabinieri. Ora il piccolo imprenditore - il quale si giustifica affermando che si trattata esclusivamente di una burla, di un piccolo e innocente scherzo, di un malinteso... - sarà incriminato .