MARCO PICCOLO

CRIMINOLOGIA, PSICOLOGIA FORENSE, SARAH SCAZZI, CRIMINALISTICA, INDAGINI PSICOLOGICHE, SCIENZE FORENSI, CARABINIERI RACIS,


VEDI MIO PRECEDENTE POST n°4635 pubblicato  l' 8 Settembre 2010 DRAMMATICA PRIMA TRACCIA DI SARAH: IL SUO CELLULARE BRUCIATO 
 Prima e unica traccia nel mistero sulla sorte di Sara. Una traccia che, purtroppo, conferma quanto da me paventato nel post n. 4635 qui pubblicato in data 8 settembre 2010.   Il telefono cellulare della quindicenne scomparsa ad Avetrana è stato trovato ieri mattina non molto lontano dalla provinciale che conduce a Nardò.  L’apparecchio, in parte bruciato, era senza scheda e senza batteria ma grazie al codice identificativo non ci sono dubbi: è quello della infelicissima ragazza, scomparsa più di un mese fa, il 26 agosto 2010.A ritrovare il cell. proprio lo zio di Sarah, cioè il padre della "famosa" cugina con la quale la ragazzina avrebbe dovuto andare al mare il giorno della scomparsa.Sul posto del ritrovamento si sono concentrati polizia, unità cinofile con cani da macerie (addestrati a ritrovare cadaveri sepolti) e carabinieri anche quelli del RACIS. E' stata avviata una battuta di
ricerca nelle zone vicine, in particolare nell’area tra le province di Taranto e Lecce: sono stati ispezionati casolari, grotte e pozzi, fossati, anfratti, terreni smossi recentemente.....  ma senza risultati. Cosa questa che, a mio modo di vedere,  non deve meravigliare nessuno perchè è legittimo credere  il telefonino sia stato lanciato da una macchina in corsa il giorno stesso della scomparsa.^^^^^^^^^^^^^PER LA CRONACA: Ieri in procura sono arrivati la madre di Sara, Concetta Serrano Spagnolo, e il pool difensivo della famiglia Scazzi: si tratta degli avvocati Walter Biscotti e Nicodemo Gentile (i legali di Rudi Guede, accusato dell’omicidio di Meredith Kercher a Perugia), e dell’ex comandante dei Ris dei carabinieri, Luciano Garofano. Adesso nell’inchiesta spunta anche l’ombra di una sorella segreta: la madre di Sara, in un’intervista al «Corriere del Mezzogiorno», ha infatti avanzato l’ipotesi che il marito abbia avuto una figlia a Milano da una relazione extraconiugale e ha raccontato che la quindicenne un anno fa scoprì la foto di una bambina nella memoria del telefono cellulare del padre; quest’ultimo l’avrebbe rimproverata spiegandole di aver comprato un apparecchio usato e aggiungendo che forse quell’immagine era stata inserita dal vecchio proprietario.