LA RIFLESSIONE DELLA SERA FARE OUTING: RIVELARE I PROPRI PROBLEMI SERVE DAVVERO A VIVERE MEGLIO?
Dal «conosci te stesso» di classica memoria, al vivi te stesso, dei giorni nostri. Dalla riservatezza di un tempo che fu, all'OUTING senza freni per raccontarsi, dire tutto di sè, malanni, tendenze sessuali, scheletri negli armadi, paure. La gente scopre, così, che i personaggi della dimensione che fa sognare, attori e cantanti in testa, si sono ammalati, hanno avuto problemi di droga o di alcolismo, sono stati ossessionati dal demone del gioco, hanno trovato il coraggio di dichiararsi gay. Proprio come tanti altri miseri mortali. Per esempio, non fa mistero Angelina Jolie di essere attratta da uomini come da donne. E non nasconde il giornalista Alessandro Cecchi Paone, ex fidanzato ideale di ragazzine perbene, di essere omosessuale. C'è poi chi ha combattuto, quasi pubblicamente, la propria battaglia (vinta) contro l'alcol, come l'attore Francesco Nuti, o contro la droga, come lo showman Rosario Tindaro Fiorello che spesso ha giocato sull'argomento, in diretta. Mi ricordano un pò quello che fanno i bambini quando si tengono tutto dentro e poi, all'improvviso, esplodono. Quando un piccolo dice una bugia non è poi così grave, dal punto di vista psicologico perchè lo fa per dimostrarsi di avere uno spazio segreto, e quindi profondo, dentro di sè. L'esternazione continua di fatti personali, invece, rivela perlopiù l'incapacità di reggere certe situazioni. E, se in alcuni casi aiuta, non svolge però la funzione di farci crescere . La nostra società odierna ha, decisamente, svalutato il silenzio. Sei qualcuno solo se riesci a comunicare, qualsiasi cosa tu dica. Bisogna essere capaci di parlare, bene, e di tutto. Più si parla di cose difficili, scabrose, inaspettate, più ci si sente al centro dell'interesse. Ci sono, però, esternazioni che davvero aiutano a superare momenti difficili: parole che, veramente, curano. Ma quando si tratta di rivelare eventi del passato, come malattie gravi, non ha più senso farlo e potrebbe anche esser nocivo. Tacere non vuol dire far finta che non sia accaduto, ma, più semplicemente, considerare l'argomento superato. Quindi, non più pericoloso. (Nella foto in alto Cecchi Paone. Qui sotto Lindsay Lohan )