MARCO PICCOLO

TESTI E PRETESTI, ZOOLOGIA, ETNOLOGIA, UOMINI E BESTIE, RE LEONE, COSTUME, SCIENZA,LEONESSE CODARDE E VIGLIACCHE


TESTI&PRETESTI … E IL RE LEONE TREMO' DI PAURAOggi abbiamo visto inoltre che  non è vero che tutte le leonesse sono delle eroine. Ce ne sono anche parecchie codarde e vigliacche...   
Chi osa dubitare del coraggio del re Leone, monarca assoluto della foresta? Non per nulla si dice che basta il suo ruggito a seminare il terrore tra tutti gli animali. Ma la scienza, si sa, non si ferma neppure davanti ai re. Anzi, visto che il suo habitat è la savana, si contesta addirittura il suo titolo di “re della foresta”. E poi, che razza di re è uno che dedica la maggior parte della sua giornata all'ozio? Che può starsene anche dodici ore di fila pigramente sdraiato al suolo limitandosi a sbadigliare o a leccarsi una zampa? I lavori pesanti, si è scoperto, lui li lascia fare alle femmine. Sono loro le cacciatrici che operano in gruppo in stretta cooperazione, procedendo sottovento perchè il loro odore non possa giungere alle narici dell'animale inseguito. Una volta catturata la preda, il leone deve solo fare la fatica di andarsi a prendere la sua cospicua parte di banchetto. E sono sempre loro, le femmine, che si battono ben più dei maschi per la difesa del territorio. Le nostre nozioni erano arrivate a questo punto.Ma ecco che oggi si viene a sapere un'ulteriore precisazione. Non è vero che tutte le leonesse siano delle eroine. Ad esempio, il prof. Rob Heinsohn da anni registra i ruggiti delle leonesse nemiche e li trasmette da alcuni altoparlanti piazzati a qualche centinaio di metri dal luogo dove i leoni trascorrono la notte. Cosa succede allora? In un primo gruppo, tutte le leonesse insorgono al primo ruggito e partono all'attacco. In un secondo, una soltanto è l'intrepida che si muove per affrontare il nemico e in un terzo, le leonesse si scambiano tra loro un'occhiata e poi decidono di riprendere il sonnellino. Come si può spiegare la diversa reazione delle leonesse? Le cosiddette “coraggiose” sono forse le femmine dominanti, quelle che hanno maggior successo nella caccia, più abituate all'attacco. E le codarde? Come mai sono tollerate? Qui la spiegazione diventa un tantino antropomorfica. Probabilmente le dominanti hanno verso le sorelle stupide e accidiose l'atteggiamento indulgente di noi umani quando chiudiamo un occhio sulle debolezze dei "perdenti".