MARCO PICCOLO

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VALE 300 MILIONI DI DOLLARI  Trovato dietro a un sofà il Michelangelo che gli Stati Uniti sognano da tempo
Per i musei d'otlreatlantico c'è un'ossessivo tormento che ha un solo nome: Michelangelo. Possedere un'opera del divino maestro è da sempre una meta sognata dalle istituzioni culturali statunitensi. Prova ne sia la foga con cui venne accolto il ritrovamento a New York - ma su suolo contraddistinto dall'extraterritorialità francese - del "Il fanciullo arciere", scultura attribuita - non senza forti dubbi - al giovane Michelangelo. Ebbene la vicenda si ripete con molti punti interrogativi in quel di Buffalo. Un quadro raffigurante "La Pietà", tenuto nascosto per 27 anni dietro il divano della famiglia Kober, potrebbe essere del Buonarroti. A metà degli anni '70 i figli dei Kober avevano colpito la tela con una palla da tennis. Gli adulti di casa pensarono bene di arrotolare il quadro e riporlo dietro al divano, ignari del suo potenziale valore (stimato oggi fino a 300 milioni di dollari). Il dipinto risale al 1547 e sarebbe stato fatto dall'autore del Giudizio Universale per Vittoria Colonna, 45 anni dopo la realizzazione della "Pietà" più celebre, la scultura conservata nella Basilica di San Pietro. The Mike sarebbe passato poi nelle mani di due cardinali, fino ad arrivare a una baronessa tedesca chiamata Villani. Infine entrò in casa Kober tramite Gertrude Young, dama di compagnia di Villani e cognata di un antenato della famiglia Kober.   Per "Mike" la partita è ora tutta da giocare e questa volta in suolo Usa.