MARCO PICCOLO

LA FOTONOTIZIA, UCCISO IMPERATORE, I SUDDITI DELLA REGINA LO PIANGONO


ADDIO IMPERATORE E' stato ucciso in Inghilterra il cervo Imperatore, il più grande esemplare di animale selvatico vivente nel Regno Unito. E i sudditi della Regina lo piangono. Era l’animale selvatico più grande di tutta la Gran Bretagna: un cervo così massiccio, bello e maestoso, che i guardiacaccia del parco nazionale di Exmoor lo avevano ribattezzato l’Imperatore. Adesso l’Imperatore è morto. Lo hanno ucciso, legalmente, aspettando il momento opportuno: quando è uscito dalla riserva e si è avventurato in un tratto di foresta che appartiene a un privato, dove la caccia a questo raro, stupendo esemplare non era proibita. Gli hanno sparato, per di più, prima della stagione degli accoppiamenti, quindi impedendo all’Imperatore di avere ancora, prima di morire, almeno un altro figlio. Pare che il prezzo pattuito con il proprietario terriero per appostarsi sul suo terreno e portarsi via, con un solo colpo di fucile, un simile animale, sia stato alto: mezzo milione di sterline. Qualche aristocratico che non ha di meglio da fare per ingannare il tempo? Un miliardario russo? Uno sceicco? Non si sa. Gli animalisti protestano, i giornali si indignano, tanta gente si dispiace per la scomparsa di quello che era diventato un simbolo del Regno Unito. Viene in mente quella scena de “Il cacciatore” in cui, al ritorno dal Vietnam, Robert De Niro insegue a lungo un enorme cervo sulle montagne della Pennsylvania, finalmente lo raggiunge, lo mette nel mirino e poi, invece di ucciderlo, spara un colpo in aria.