MARCO PICCOLO

PSICOLOGIA FORENSE, PSICOPATOLOGIA INFANTILE, SESSO, SESSUALITA', BAMBINI, ADOLESCENTI, PROSTITUZIONE MINORILE


TEMI DI PSICOLOGIA FORENSE SESSUALITA' VENALE DEL BAMBINO
Sia che si tratti di prostituzione o di omosessualità venale, l'esistenza di una sessualità venale in un adolescente o anche preadolescente, implica spesso alla sua origine l'esistenza di una serie di fattori che si rinforzano reciproca­mente. Le determinanti sociologiche sembrano prevalere (povertà economica e culturale, famiglia smembrata, alcoolismo, ecc.), soprattutto se questa ses­sualità è particolarmente "organizzata" ed è esercitata con la "costrizione-­protezione" di adulti.  Negli antecedenti di questi preadolescenti non è raro trovare situazioni di abuso sessuale, in particolare di relazioni incestuose. In alcuni casi un profilo più patologico caratterizza l'individuo soprattutto allorché si riscontrino comportamenti di tipo psicopatico. La sessualità vena­le può, talvolta, rappresentare la fonte dei redditi necessari all'acquisto della droga in un tossicomane ( prostituzione per necessità). Infine, talvolta, il passaggio all'atto sessuale si integra in perturbazioni più profonde della personalità come si osserva in alcuni casi di bouffées deli­ranti o di psicosi dell'adolescente, soprattutto nella ragazza allorché la te­matica delirante si basi sulla maternità. Tuttavia, in questi casi, si tratta piuttosto di una sessualità caotica ed intempestiva che non di una sessuali­tà venale.