MARCO PICCOLO

EDITORIALE DELLA NOTTE, BLOG, BLOGGER, PACE, CONVIVENZA CIVILE, DIRITTI UMANI, AMICIZIA, SOLIDARIETA', CONDIVISONE


EDITORIALE DELLA NOTTEIL SEGRETO? ACCETTARE LA RECIPROCA DIVERSITA' COME RICCHEZZA  
 Per mettere in piedi una "relazione cooperativa" (qui in Community come nella realtà sociale) occorre sostituire al concetto di pietà  (non la PIETAS latina, ma proprio la compassione) quello più produttivo di condivisione, di cui l'amicizia è una forma. Se c'è PIETA', non può esserci amicizia: ci sarà un sentimento paternalistico anche nobile, ma non quel mutuo rispetto che deve intercorrere fra amici, disposti a riconoscere la loro diversità e a lavorare insieme per migliorare la condizione di chi è svantaggiato. Invece chi vuole condividere la situazione dell'altro annulla la differenza. I rapporti interpersonali devono essere giocati su un piano di simmetria: io richiedo per te la stessa libertà che richiedo per me. Non è necessario che le due parti in causa abbiano in comune qualche cosa, ma soltanto che accettino alcuni vincoli formali. Senza la struttura protettiva di questi vincoli simmetrici, che sono il principio forte delle idee di libertà e di tolleranza, si finisce in una specie di totalitarismo della virtù. Ma allora preferisco l'anarchia del vizio.