MARCO PICCOLO

PSICOLOGIA FORENSE, CRIMINOLOGIA, PREDATORI IN AGGUATO, PERSECUTORI, STALKING, POST DI CHIARIMENTI , SCIENZE FORENSI


TEMI DI PSICOLOGIA FORENSE E CRIMINOLOGIA Copyright © by Psicologiaforense, riproduzione non autorizzata IL FENOMENO DELLO STALKING: PREDATORI IN AGGUATO
 IL PERSECUTORE:DEFINIZIONE:(dal  manuale classificazione crimini, FBI): “ persona che  - in più di una occasione-  adotta  condotte  volontarie e premeditate consistenti nel seguire, spiare, molestare un’altra persona al fine di  provocarle afflizione emotiva e  il ragionevole timore di subire lesioni fisiche , violenze, o di essere uccisa. Spesso la persecuzione è un delitto invisibile finché non esplode la violenza. Di solito tra l’inizio delle condotte persecutorie e il manifestarsi della violenza intercorre, in media un lasso di tempo dai due ai cinque anni.SINTESI:  la persecuzione è una  forma di terrorismo rivolta contro un individuo allo scopo di ottenere un CONTATTO con quest’ultimo e dominarlo. Gli atti persecutori  fanno  leva sulle paure più profonde della vittima: che le si dia la caccia, che le si faccia del male, che la si uccida, ecc... FATTISPECIE: Secondo le più aggiornate statistiche oltre il 5% degli omicidi in Italia è stato preceduto da atti di persecuzione e  una donna su venti è perseguitata, in qualche momento della sua vita, da un ex fidanzato, da un ex marito o da uno sconosciuto. La persecuzione può cominciare in maniera non minacciosa, magari con un complimento e/o con una lettera d’amore, un SMS, ecc…  ma poi può intensificarsi: la vittima viene allora sorvegliata, pedinata  bersagliata con linguaggio osceno, molestata, minacciata di lesioni fisiche… finchè si arriva all’aggressione vera e propria ed all’omicidio. Il persecutore può essere indifferentemente un operaio, un professionista, un manager, una casalinga, un impiegato, ecc… perché questo crimine si verifica a tutti i livelli socio-culturali ed economici.I SEI TIPI DI PERSECUTORE:  1)il persecutore di celebrità; 2) il persecutore romantico immaturo;3) il persecutore dipendente, sensibile al rifiuto; 4) il persecutore con personalità borderline; 5)  il persecutore erotomane, 6) il persecutore schizofrenico.Tutti i persecutori fanno del terrorismo psicologico. Spesso hanno l’intenzione di terrorizzare la vittima ma talvolta questo effetto è una conseguenza non intenzionale dell’ossessione del persecutore. Dovunque la vittima vada, corre rischi.  EFFETTI SUL PERSEGUITATO:È difficile rendersi conto dell’intensità della paura per la propria vita provata dalle vittime. L’orrore è talmente intenso e costante che spesso si fa fatica ad immedesimarsi nella situazione della vittima la quale diventa gradualmente prigioniera del persecutore. A mano a mano che il terrorismo si intensifica, la sua vita diventa una prigione.Gli amici e a volte i parenti, si allontanano per paura di essere coinvolti e perseguitati a loro volta.La vittima passa in fretta dalla “copertura protettiva” di casa a quella del luogo di lavoro, e di nuovo a casa, proprio come il detenuto viene trasferito da una cella all’altra. Spesso neanche il luogo di lavoro è un rifugio. Alcune vittime sono troppo terrorizzate per uscire di casa da sole. Vivono confinate ed isolate sbirciando il mondo nascoste dietro le persiane sbarrate. Se il persecutore si presenta ripetutamente sul luogo di lavoro della vittima, questa può perdere il posto. Altre vittime hanno perso i propri animali domestici orribilmente uccisi, si sono visti danneggiare l’automobile, la casa o il giardino; i loro persecutori hanno fatto circolare materiale diffamatorio sul loro conto (ad esempio che avessero contratto l’AIDS) ALCUNE VITTIME HANNO DOVUTO CAMBIARE CASA, CITTÀ O PERSINO TRASFERIRSI ALL’ESTERO.