MARCO PICCOLO

RIFLESSIONI DELLA NOTTE: PENSIERI, OPINIONI, IDEE, SUGGESTIONI... PER UN NUOVO GIORNO


LA RIFLESSIONE DELLA NOTTE IL MALE DI VIVERE, L'AMORE, I DISTACCHI E IL LUTTO
Orfeo  perde la sua amata Euridice due volte  e la seconda volta, quella definitiva, non può che incolpare se stesso: aveva già ottenuto la grazia, e il troppo amore  gli fa gettar via ciò che ha di più caro, ricacciando tra le ombre, con dolore simmetrico, anche la persona amata. Da quel dolore, da quel lutto, dalla depressione Orfeo non uscirà più, neppure esercitando l'arte sublime della musica. Ma superando quanto ci racconta il mito di Orfeo, questi appuntamenti con il “lutto” possono diventare momenti dell'incessante processo di individuazione che in psicologia si identifica con l'esistenza stessa della persona. Solo la prova del male e della sofferenza può aiutarci a sopportare l'uno e l'altra facendone parte di noi stessi. Il resto è palliativo. E', se volete, Valium o Prozac. Ma le molecole di un farmaco non diventano, come le esperienze esistenziali, carne e sangue del nostro corpo.