MARCO PICCOLO

OPINIONE, PAPA, LIBERTA' DI PENSIERO, DISORDINE MORALE, CULTURA DEI MEDIA, SCETTICISMO, RELATIVISMO MORALE,


L'OPINIONE "LIBERTA'" DI PENSIERO PER IL PAPA
 Domanda: può il papa fare il Papa? E' permesso al vicario di Cristo svolgere liberamente il, diciamo così, proprio mestiere ed esprimere pubblicamente il proprio pensiero sulle questioni che riguardano la fede, il cattolicesimo, la tenuta della chiesa, il modo di stare al mondo dei fedeli? Per un folto gruppo di "intellettuali" la risposta è: no, il papa non può parlare. Sostengono infatti costoro che le affermazioni  contro il "disordine morale" e contro la “ cultura dei media scettica e relativista” configurano "un grave atto di intolleranza” e una "campagna di demonizzazione" che ha per bersaglio nientemeno che la "ragione" e l'"onestà intellettuale". E tutto in difesa di un vieto, frusto, polverosissimo richiamo a "un certo dogmatismo cattolico". Non spiegano perchè il custode designato del dogma cattolico non dovrebbe avere a cuore il "dogmatismo cattolico". Semplicemente fanno  proprio il pregiudizio secondo il quale il papa è un bieco oscurantista il cui compito è quello di schiacciare il libero pensiero dovunque si manifesti. Il che, in questo caso, è manifestamente falso. Forse che il papa vuole impedire ai laici di vivere, pensare, agire come meglio credono? No, non vuole questo. Vuole semplicemente mettere in guardia i cattolici che chi accetta il “relativismo morale” non è un buon cattolico. Tesi discutibile, che però non c'entra niente con lo spettro dell'intolleranza agitato dagli intellettuali in questione. Ma i neo-intolleranti non saranno quelli che reclamano il diritto di esprimersi liberamente a chiunque ma non al papa? Viva il libero pensiero. Ma anche quello di JOSEPH ALOIS RATZINGER