MARCO PICCOLO

LA FOTO DEL GIORNO, aculei, etologia, curiosità, insettivori, mammiferi, porcospino nordamericano, ursone


NATURALMENTE SPETTINATO
Solo due cose possono far rizzare i 30 mila aculei di un porcospino nordamericano (Erethizon dorsatum): il vento di una giornata invernale e la presenza di un predatore nei paraggi. Quando una lince, un lupo o un coyote si avvicinano, il mammifero inizia a sbattere i denti per spaventare l'aggressore. Quando il segnale acustico non basta allora erige la pelliccia emettendo contemporaneamente un odore sgradevole. Se nonostante tutto, il nemico gli si scaglia contro, peggio per lui, rimarrà infilzato di aculei: una volta staccatisi dal corpo del porcospino, infatti, le lunghe "setole" penetrano nelle carni del predatore, sempre più in profondità ad ogni movimento.