MARCO PICCOLO

TESTI E PRETESTI, SOGNI, BIBBIA, SALVEZZA, DIO, UMANITA', PACE, NARRAZIONE, PROFEZIE, RILETTURA DEL PASSATO, INTERPRETAZIONE


TESTI E PRETESTIL'UOMO, LA VITA, IL SOGNO....
"Avvertiti in sogno di non tornare da Erode, i magi per un'altra strada fecero ritorno al loro paese". Così si conclude il racconto evangelico dei magi. Il sogno potrebbe apparire qui un semplice espediente narrativo che dà conto delle scelte di percorso operate da quei sapienti, analogo alla stella che aveva guidato il loro viaggio di andata. In realtà ci suggerisce qualcosa di diverso: potremmo dire che l'intera storia di salvezza narrata dalla Bibbia può essere letta come un magnifico sogno, il sogno di una comunione tra l'umanità e Dio, di un'armonia della creazione, di una pace tra tutti gli uomini della terra. Del resto, simile com'è alla creazione letteraria, potrebbe forse il sogno essere assente dalla Bibbia, che è anche il grande racconto della vicenda umana? Narrazione e sogno si appellano entrambi al nostro desiderio di superare la realtà dall'interno, di trasfigurarla, di ricrearla diversa da quella che è, ma a partire dalla verità profonda che in essa crediamo di poter scorgere. Allora il sogno, anche nei racconti biblici, non è tanto profezia sul futuro, divinazione dell'avvenire, ma piuttosto rilettura del passato e interpretazione del presente; e sempre, quando non lasciamo che le vicende ci scorrano addosso ma le assumiamo con consapevolezza, riusciamo anche a intravedere per noi e per gli altri un futuro diverso, riusciamo a credere possibile un avvenire «sognato». Sì, perchè sognare non è evadere dalla realtà, ma ritornarci con occhi e cuore rinnovati, «per un'altra strada», per un cammino che tiene conto degli altri.