MARCO PICCOLO

8 DICEMBRE 1980, OMICIDIO, JOHN LENNON, SCARAFAGGIO, BEATLES, MARK CHAPMAN,


JOHN LENNON UNO SCARAFAGGIO SCHIACCIATO A NEW YORK TRENT'ANNI FA IL PIÙ GENIALE DEI BEATLES VENIVA UCCISO SOTTO CASA DA UN FAN CUI AVEVA CONCESSO L'AUTOGRAFO  
 MARK Chapman, 25 anni, fece fuoco alle dieci e mezza di sera dell'8 dicembre 1980. Alle cinque aveva chiesto a JOHN LENNON un autografo. Con il foglio in tasca attese per quasi sei ore. Quando lui rientrò al Dakota Building di New York con la moglie Yoko Ono, gli vuotò il caricatore nel torace. LENNON arrivò morto al Roosevelt Hospital e il suo mito divampò ancora più forte. Chapman, che aveva ammazzato la pop star divenuta emblema della lotta per la pace e la non violenza, si ritagliò un macabro e sconsolato posticino nella storia. Nato in un ospedale di Liverpool il 9 ottobre 1940 mentre dal cielo piovono bombe, si ritrova senza padre, sparito prima ancora del parto. La madre Julia sa che fare la mamma non è il suo mestiere e lo affida alla sorella, Mimì, la zia che lo alleverà e, soprattutto, cercherà di stimolarne gli istinti artistici a scapito di quelli teppistici. La povera Julia, madre arresa e rinunciataria, finirà uccisa da un poliziotto ubriaco quando JOHN avrà sedici anni: «L'ho persa due volte. Una quando mi ha lasciato dalla zia: era morta dal punto di vista psicologico. L'altra quando mi hanno detto che era fredda alla fermata dell'autobus». Tornerà, Julia, nelle canzoni. Mother inizia con un suono di campane lontane, poi c'è un urlo, «madre!> > appunto, e lo sfogo: «Tu mi hai avuto, ma io non ho mai avuto te. / Io ti volevo, ma tu non volevi me / E allora devo solo dirti addio». JOHN LENNON non si è mai ripiegato su questa fontana di autocommiserazione. E nemmeno, nelle interviste, ne ha fatto sorgente di riscatto e rivincita...... tutto il resto è storia della musica e dei Beatles.