L’ OROSCOPO È UNA CORBELLERIA MA LA SCIENZA DICE CHE LA DATA DI NASCITA INFLUENZA IL CARATTERE E LA VITA
Uno studio americano, pubblicato su Nature Neuroscience, ha consentito di stabilire che la quantità di luce assorbita nelle prime settimane di vita – quantità che varia molto in base alla stagione - produce effetti indelebili sui neuroni dei neonati, influenzando per sempre il loro "ritmo cirdaciano", oltre che l'umore e la propensione alla depressione e alla schizofrenia. È dunque la quantità di luce, non la data di nascita, ad influenzare il carattere. Tale quantità varia in base al periodo dell'anno, ma in maniera opposta tra i due emisferi della terra: chi si trova in quello Nord, come noi, d'estate ha più luce che in inverno. Gli altri – sudamericani, australiani, sudafricani – vivono l'esperienza opposta, più luce nei mesi invernali e meno in quelli estivi. La scienza della "biologia stagionale" studia gli effetti della luce su una piccola area del cervello, ribattezzata "orologio biologico", situata proprio dietro gli occhi, che detta all'organismo i ritmi circadiani, regolando perciò sonno, veglia, appetito, pressione sanguigna, voglia di quiete, movimento e molto altro ancora. Lo studio spiega come mai per gli uomini nati in estate le giornate non finirebbero mai. Ecco da dove nasce la tendenza a diventare "gufi". I nati in inverno sono invece "allodole" cioè più mattutini doc.