MARCO PICCOLO

CULTURA, STORIA, ARMI CHIMICHE DI DISTRUZIONE DI MASSA, PERSIANI, ORIENTE, OCCIDENTE, DOURA EUROPOS,


CULTURA&STORIA ARMI CHIMICHE DI DISTRUZIONE DI MASSA? LE USARONO I PERSIANI NEL 256 DOPO CRISTO  
Le tensioni tra Oriente e Occidente, si sa, sono vecchie quanto il mondo. Ne sapevano qualcosa gli antichi romani che sul "limes" mediorientale condussero decine di guerre. Ora, però, un gruppo di archeologi britannici ha scoperto un dettaglio sorprendente: i persiani, durante l'assedio a Doura Europos (256 dopo Cristo), usarono armi chimiche per sterminare i legionari asserragliati nella città.I moderni, dunque, possono tirare un sospiro di sollievo. Non è stato – contrariamente a quanto si pensava sino ad oggi – il "secolo breve" a dare i natali alla guerra chimica. Le truppe sassanidi usarono un mix di zolfo e bitume per "gassare" i difensori romani. I persiani, per minare le fondamenta delle mura di cinta, decisero di scavare dei tunnel sotterranei. Ma i romani compresero subito cosa stava accadendo e si misero a scavare dei contro-tunnel. Nella loro sezione di tunnel i persiani  interrarono bracieri e mantici. E quando i romani abbatterono le pareti aggiunsero le sostanze chimiche: i soldati, in pochi secondi, caddero svenuti. Morirono in qualche minuto. Ecco spiegati i cristalli di zolfo e le tracce di bitume scoperte dagli archeologi nei tunnel di Doura Europos.