MARCO PICCOLO

RIFLESSIONE IN.... BIANCO


SEGUE DAL PRECEDENTE POST (VEDI)MIE BREVI RIFLESSIONI SU UN COLORE PERTURBANTE
Il bianco é molto più di un colore: é ciò che definisce l' essere vivente - é il suo significato etimologico -, ma anche ciò che é "pallido, vuoto". Bianca é la neve, l'argento, la polvere, i capelli, la pelle, la luce, il sole, una voce; bianco é un giorno felice. Per i latini il bianco può situarsi ai due antipodi della gamma cromatica: candidus, il bianco abbagliante, albus, il bianco opaco. Il bianco comprende gli opposti: riflessione e assorbimento, vita e morte, presenza e assenza. Il bianco indica l'assenza di colore, il suo grado zero: i fantasmi, le apparizioni, la morte, la paura, l'inquietudine sono bianchi. Il bianco é così il colore del divino, dell'infinita potenzialità del "fare" creativo che si può lasciare vuoto, oppure riempire sino alla completa saturazione, o ancora infrangere, proprio come accade nei tagli di Lucio Fontana, che alludono all'altrove, all'aldilà della creazione stessa.