MARCO PICCOLO

TESTI E PRETESTI, LETTERINA, ANNO NUOVO, ASPETTANDO IL 2011, PROPOSITI, RICHIESTE, SORPRESE, COSTUME,


TESTI E PRETESTI: ASPETTANDO IL 2011SCRIVEREMO, COME SI USAVA UNA VOLTA, UNA LETTERINA AL SIGNOR  ANNO NUOVO?
Sta per iniziare l'anno nuovo: "Caro 2011, che cosa ci porterai di bello?" Beh, visto quello che ci ha portato il 2010 forse è meglio fargli la domanda di riserva. Capovolgiamo il rapporto, non domandiamo all'anno nuovo cosa farà per noi, ma chiediamoci che cosa siamo disposti a fare noi per lui. In altre parole rispolveriamo la cara vecchia abitudine di scrivere la letterina sulla quale mettere nero su bianco i buoni propositi per l'anno nuovo, salvo chiuderla nella busta, infilarla in un cassetto e lì dimenticarla. E' caduta in disgrazia, nessuno la scrive nè la pretende da figli e nipoti. Ve la ricordate? «Caro Anno Nuovo, prometto di essere più buono e di ubbidire alla mamma». (Un momento, quale mamma? La prima o l'attuale fidanzata del mio papà?). E' meglio precisare: prometto di ubbidire a quella fra le mie tante mamme che mi farà più regali. Prometto di non avanzare niente di quello che mi mettono nel piatto e subito dopo di prendere due pastiglie di quella medicina miracolosa che non fa ingrassare qualunque cosa uno mangi. Caro anno nuovo, faccio il solenne proponimento per il 2011 di non cambiare ogni mese il telefono cellulare come ho fatto nel 2010 ma di comprarne solo uno ogni tre mesi. (A meno che non esca il NUOVO modello che stiamo aspettando da tanto tempo, quello che fa anche le previsioni atmosferiche, predice il futuro, misura la febbre e la pressione, distilla la grappa, rammenda i calzini; costa solo 99 euro e 99 centesimi, a parte l'abbonamento di soli 999 euro e 99 centesimi al mese. Tutto sommato conviene)......