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Post n°8394 pubblicato il 10 Settembre 2015 da psicologiaforense
Cosa fa tuo figlio quando esce? Dove va? Chi frequenta? Si droga? Si prostituisce? Sono tante le insidie che oggi giorno possono deviare il percorso di vita di un adolescente: bullismo, droga, corse con le macchine, pedopornografia, prostituzione minorile, sballo, coma etilico, promiscuità sessuale... INVESTIGATORI PRIVATI «SPIANO» I FIGLI
INDAGINI SU MINORI. L’ULTIMA RISORSA DEI GENITORI 
La propensione alla trasgressione da parte dei minori, in questi ultimi anni, è aumentata in modo esponenziale. Si sa che di questi tempi per gli adolescenti è sempre più difficile saper distinguere tra atteggiamenti positivi e negativi e capire fino in fondo le conseguenze dei loro gesti. Per questo, padri e madri vogliono controllare le attività dei figli minori rivolgendosi sempre più spesso ad un investigatore privato. Anzi si può dire che vi è un vero e proprio boom di richieste alle agenzie investigative di genitori preoccupati per comportamenti anomali dei figli che, ad esempio, hanno una disponibilità di denaro e uno stile di vita che non è compatibile con la “paghetta” che ricevono a fine settimana. 
Non c'è chi non veda come l'adolescenza sia un'età difficile, e che il “ribellismo”, la volontà di “trasgredire”, le “cattive compagnie”, l'uso imprudente delle nuove tecnologie, ecc... può portare i ragazzi a percorrere sentieri rischiosi, troppo spesso senza ritorno. Prima del boom tecnologico si aveva l'abitudine di sbirciare il diario segreto dei figli. Si è poi passati dalla lettura degli sms, alle pagine di facebook, al pedinamento. Così un vero e proprio stuolo di genitori si rivolge alle agenzie investigative per conoscere cosa sta veramente accadendo ad un figlio al fine di intervenire per difenderlo e impedirgli di fare qualche "sciocchezza". 
In altri casi i genitori si trasformano in veri 007 con tanto di intercettazioni telefoniche, microspie, speciali kit per individuare tracce di stupefacenti ed altre diavolerie simili. Il boom dello spionaggio familiare ha fatto persino nascere un business e non mancano i negozi che vendono tutto ciò che serve per essere dei veri investigatori.
Commenti al Post:
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mark_marchi il 10/09/15 alle 14:27 via WEB
Marcare stretti i figli, controllare sms sul cellulare e diari nascosti nel cassetto: per quale motivo? Paura? Irrefrenabile curiosità? Senso del dovere? O invece sarebbe giusto non intromettersi e creare con il figlio un clima di dialogo e fidarsi di lui?
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psicologiaforense il 10/09/15 alle 14:48 via WEB
Annota la collega De Luca: " Ma qual è il limite di tutto questo? È legittimo spiare i propri figli (minorenni)? E qual è il confine tra un sano controllo e una violazione della privacy bella e buona, anche se ad esempio la "spia" è una madre amorevole che così cerca di proteggere i suoi figli-bambini dagli orchi nascosti su Internet? O se l'hacker che "scassina" la password del Pc è un genitore preoccupato perché il figlio tredicenne ha duemila amici su Facebook e di quei duemila lui, il padre, ne conosce soltanto cinque? Del resto un po' d'ansia sembra legittima, visto che il 67,5% dei teenager tra i 12 e i 14 anni ha un profilo su Facebook, di questi il 17,2% si collega per più di tre ore al giorno, mentre il 24,6% di ragazzini, secondo l'ultima indagine della Società italiana di pediatria, ha ammesso di aver inviato una propria fotografia a sconosciuti intercettati online."
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francesco19502 il 10/09/15 alle 14:39 via WEB
CI SONO i padri hacker e le mamme 007. C'è chi lo dice a mezza voce, chi si difende a testa alta, chi se ne vergogna un po', ma quasi tutti se interrogati rispondono: "Lo facciamo per il loro bene, il mondo è pericoloso, Internet ancora di più...".
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psicologiaforense il 10/09/15 alle 14:53 via WEB
Uno dei problemi che si impone con maggior evidenza è il fatto che quando un adolescente chiude la porta della sua stanza e accende il Pc i genitori sono "tagliati fuori".
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psicologiaforense il 10/09/15 alle 14:54 via WEB
Commette reato il padre che registra le telefonate dei figli minorenni. Spiare le loro conversazioni telefoniche non può essere mai giustificato neppure dall'esercizio del diritto/dovere di vigilare su di loro.
È quanto afferma la Corte di Cassazione con nella sentenza numero 41192/2014 che ha confermato una condanna per il reato di cui all'articolo 617 del codice penale inflitta dai giudici di merito a un uomo separato che aveva registrato le conversazioni tra la ex consorte e i figli.
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psicologiaforense il 10/09/15 alle 16:36 via WEB
Le intercettazioni telefoniche eseguite senza l'autorizzazione del Magistrato sono sempre illegali. Figli minorenni, maggiorenni, moglie, marito, nonno con l’Alzaimher,ecc... è irrilevante. Però sotto il profilo giuridico nulla vieta che tu "spii" tuo figlio, lo pedini o lo fai pedinare, lo sorvegli, ti informi su dove va, con chi, perchè, ecc... Al contrario su un piano squisitamente educativo se si giunge al punto di aver bisogno dell'investigatore privato significa che si è fallito nell'esercizio delle funzioni genitoriali
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psicologiaforense il 10/09/15 alle 15:07 via WEB
Spiegano i Supremi Giudici che l'art. 617 del codice penale "tutela la libertà e la riservatezza delle comunicazioni telefoniche o telegrafiche contro la possibilità di indiscrezioni, interruzioni o impedimenti da parte di terzi. In particolare il diritto alla riservatezza della comunicazione o della conversazione implica la possibilità di escludere altri dalla conoscenza del contenuto della medesima e coerentemente la norma incriminatrice menzionata punisce in tal senso anche la condotta di colui che invece ne prenda cognizione senza il consenso dei titolari".
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canescioltodgl10 il 14/09/15 alle 07:58 via WEB
Quindi un limite alla patria potestà... interessante. Il diritto alla riservatezza è un diritto assoluto a qualsiasi età, se ho capito bene.
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psicologiaforense il 14/09/15 alle 09:07 via WEB
Sì, per quanto riguarda i minori, poi, ci sono dei "diritti indisponibili". P.S. Fortunatamente la PATRIA POTESTA' è diventata, oggi, "potestà genitoriale".... che io chiamo "RESPONSABILITA' GENITORIALE"
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alzanussi il 10/09/15 alle 16:06 via WEB
L'anno scorso ho visto che mio figlio era "strano" schivo, a disagio. Ne abbiamo parlato ma ci ha liquidati dicendo che andava tutto bene. Quando abbiamo chiesto ad un investigatore l'ha tenuto d'occhio e in due giorni ci ha segnalato che nostro figlio era vittima di bulli. Abbiamo provveduto. I bulli sono stati allontanati dalla scuola ed è ritornata la serenità.
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psicologiaforense il 10/09/15 alle 16:40 via WEB
Sì, ma è una scorciatoia delegare a terzi le proprie responsabilità genitoriali
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Eugenio B. il 10/09/15 alle 16:21 via WEB
Siamo messi male!
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psicologiaforense il 10/09/15 alle 17:18 via WEB
Altrove scrivevo: ... i genitori dovrebbero svolgere la funzione (non il ruolo) genitoriale facendo in modo di difendere la felicità dei figli, di proteggerli e di fornirgli strumenti per costruire il loro sviluppo sia sul piano affettivo sia su quello cognitivo; di promuovere il loro processo di socializzazione, di abituarli ad un consapevole e sereno senso di responsabilità e di occuparsi dei lori bisogni quotidiani garantendogli un ambiente fisico adeguato, favorevole e culturalmente stimolante, atto a trasmetterle capacità autoprotettive, valori, regole culturali e sociali egosintoniche.
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psicologiaforense il 10/09/15 alle 17:19 via WEB
Se così accadesse non ci sarebbe bisogno nè di investigatori privati nè di genitori 007
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monellaccio19 il 10/09/15 alle 17:58 via WEB
Commisero e ho pietà per questi genitori costretti a ricorrere a tali mezzi. Se son giunti a tali decisioni si evidenzia l'assoluta mancanza di rapporto tra loro e i figli. E' chiaro che mi riferisco ad un rapporto molto intimo e reale, un rapporto instaurato con i figli sin da piccoli e poi proseguito nel tempo adeguandosi alla crescita e alla ragione. Non ammetto il sotterfugio, il fare di nascosto controlli come fossero malandrini (e loro dov'erano mentre lo diventavano?). E' la stessa cosa che potrebbe fare un coniuge che avendo sospetti (fondati o meno) sulla fedeltà del partner, fa in modo di affiancare un controllare per essere certo di ciò che pensa o essere del tutto smentito. Se si sono ridotti a quel punto, ovvero se manca uno dei pilastri fondamentali dell'unione, significa che il viaggio senza ritorno è già intrapreso. La piena fiducia nelle persone care e a noi vicine, è indispensabile. Chi non comprende tutto questo e si attiva per rassicurarsi, è out, fuori ogni comprensibile motivo. Ci si pensa prima mentre crescono, a questi problemi, i ragazzi si seguono nella crescita proprio per queste ragioni: per essere sicuri di quel che faranno da grandi.Se accadrà l'irreparabile, allora si sarà rotto qualcosa nell'ingranaggio dei rapporti!!!! E' il mio personale pensiero che non fa dottrina.
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interlandia1 il 10/09/15 alle 18:26 via WEB
ma in che mondo viviamo si controllarli
ma il sesto senso dei genitori dove'
buona serata ^___^ Flavio
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mygangsta il 10/09/15 alle 22:25 via WEB
temo che sia un argomento talmente vasto da perdercisi dentro.
per la mia esperienza posso dire che, nonostante dialogo, ascolto e attenzione da parte dei miei, io a 17 anni ho fatto cmq la cavolata più grande della mia vita che si è protratta per tantissimi anni.
purtroppo spesso da figli si è così incoscienti e ribelli che, mi dico, ben venga anche un controllo di questo tipo
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geishaxcaso il 11/09/15 alle 09:07 via WEB
Capisco chi lo fa, oggi con il web i rischi per i ragazzi arrivano su tutti i fronti: dalla droga, alla prostituzione minorile, a pratiche masochistiche di ogni genere, al guadagno facile e illecito.... la prevenzione va fatta quando i figli sono piccoli, ma proprio piccoli, insegnando loro che ci sono limiti da non valicare e che chi comanda, almeno fino alla maggiore età, sono i genitori. Sembrerà antiquato e repressivo, ma un briciolo di disciplina può essere instillata dalla nascita fino ai tre - quattro anni, quando cominciano a frequentare l'asilo è finita.... :(
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giampi1966 il 11/09/15 alle 13:49 via WEB
si sta raggiungendo il ridicolo...
Buon fine settimana :-)))
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maraciccia il 11/09/15 alle 14:01 via WEB
mi sembra esagerato..comunque atti di teppismo mai visti anche qui..mai sciolto con un accendino le manopole dei giochi dei bimbi, o visto devastato un parco giochi come succede ora....credo so debba risalire a monte del problema.., ma credo che i problemi siano più d'uno! Ciao Giulianina
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kaleni il 11/09/15 alle 14:34 via WEB
rabbrividisco...era il mio peggior incubo di quando ero ragazzina!
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zanna1999 il 11/09/15 alle 18:31 via WEB
L’unica cosa che faccio e telefonare ogni ora quando la ragazza è fuori. Poi le mando l’amicizia su fb che lei puntualmente rifiuta …ha,ha,ha…. Non serve spionare i figli se si instaura la fiducia reciproca già da piccoli. Poi se qualche bugia bianca scapa pazienza…hanno bisogno della privacy anche loro….Ieri è andata a Padova a policlinico, meglio dire obitorio a dare ultimo saluto a Momo,suo amico scomparso in quel incidente.I funerali saranno celebrati in Marocco…Buon fine settimana.
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