Creato da: psicologiaforense il 14/01/2006
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umorismo e satira

 

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CALIMERO NON LO SA, RIFLESSIONE DELLA SERA, IL TUTTO IN MENO DI 12 RIGHE, LAMENTELE, DOGLIANZE, VITTIMISMO

Post n°8410 pubblicato il 22 Settembre 2015 da psicologiaforense

La lamentazione è un'attività in cui moltissime persone sono sempre più impegnate. Di chi si lamentano? Di che si lamentano? Perché si lamentano? E questi lamenti sono veramente fonte di sollievo per chi li pronuncia? Oppure suscitano in tutti soltanto frustrazione ed ulteriore... lamentazione?

 

LAMENTAZIONI E DOGLIANZE  DI BLOGGER OSCURI


Tutti sanno che piangersi addosso non serve a niente, anzi, irrita eppure ci si lamenta perchè "fa bene". Fa bene? A chi? Certamente non alla community e/o alle persone con le quali interagiamo:  irritate, impietosite, in ogni caso perturbate. Forse bene a noi? Lì per lì, può anche essere. Ma intanto indeboliamo la nostra forza interiore. Più ci si lamenta e più si perde coraggio. Quando sento blogger che si lamentano sempre, a lungo, sono convinta che se si evitasse il più possibile di piangersi addosso, si guadagnerebbe molto tempo in conversazioni intelligenti.

 
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Commenti al Post:
Nuvola_vola
Nuvola_vola il 22/09/15 alle 21:34 via WEB
Posso solo che darti ragione...lamentarsi non serve a nulla solo a stare male.Ma sono anche consapevole che non viviamo per niente in un mondo facile...buona serata...un sorriso
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 22/09/15 alle 21:52 via WEB
Vivi da protagonista, rivoluziona le tue idee e i tuoi rapporti con gli altri per migliorare i tuoi risultati e te stessa...
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 22/09/15 alle 21:53 via WEB
Ciao, buona serata in allegria:-))
(Rispondi)
 
villari1980
villari1980 il 22/09/15 alle 21:41 via WEB
Aveva ragione Popper. Si può acquisire saggezza prendendo la vita per quello che è, senza lamentarsi e soprattutto approfittandone per diventare migliori nell'atto stesso di superare le difficoltà. Perché tutta la vita, state tranquilli, è questo: risolvere grane.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 22/09/15 alle 21:57 via WEB
Come scrive il collega Fabrizio Mardegan: " Le persone che si lamentano sono rimaste intrappolate nei vissuti emotivi disfunzionali della loro famiglia di origine e non hanno in parte voluto e in parte potuto fare il percorso evolutivo spirituale per sviluppare un adulto amorevole e compassionevole. Esse si comportano come un bambino ferito che ha bisogno di amore, di attenzioni e di compassione. A causa di traumi emotivi e relazioni disfunzionali le loro emozioni sono bloccate e non riescono a dare a se stessi l’attenzione e la compassione di cui hanno bisogno, cercando quindi di soddisfare questi bisogni attraverso gli altri. E lamentarsi è il modo che hanno imparato ad usare per cercare di ottenere questo. Essi usano le lamentele come una forma di controllo, sperando di far sentire in colpa gli altri in modo che gli diano le attenzioni, la compassione e le carezze emotive di cui hanno bisogno."
(Rispondi)
 
geishaxcaso
geishaxcaso il 22/09/15 alle 22:00 via WEB
a volte ci s'incazza e lo si urla al mondo intero, serve a sfogarsi per poi riprendere a fare, il lamento sterile e continuo confina con l'accidia e non serve a niente, al limite - alla lunga - irrita chi ti sta intorno
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 22/09/15 alle 22:03 via WEB
Perfetto, proprio così!
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 22/09/15 alle 22:05 via WEB
Sempre il mio amico Fabrizio Mardegan (noto psicologo e psicoterapeuta) annota: " Se da bambino una persona ha visto gli altri ottenere attenzione attraverso le lamentele e se le lamentele hanno funzionato per il bambino per ottenere ciò che lei io lui voleva, allora lamentarsi può diventare una dipendenza e come tutte le dipendenze, può funzionare per un po’, ma non soddisferà mai il profondo bisogno d’amore che è rimasto insoddisfatto. Solo noi possiamo soddisfare questo nostro bisogno. Solo noi possiamo fare il profondo lavoro emotivo per sviluppare un adulto amorevole capace di aprirsi all’amore e portare quell’amore al bambino che abbiamo dentro. Le persone smettono di lamentarsi quando riescono a sbloccare l’emotività repressa e a soddisfare così in modo sano e positivo per se stesse e per gli altri il reciproco bisogno di amore e il desiderio di attaccamento con gli altri."
(Rispondi)
 
maraciccia
maraciccia il 23/09/15 alle 00:36 via WEB
le tue riflessioni sono sempre importanti da leggere..*__*
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 23/09/15 alle 07:07 via WEB
Il problema è quello di ABBANDONARE I COMPORTAMENTI NEGATIVI. Non raggiungeremo mai, MARA, l'armonia interiore necessaria a creare energia mentale senza superare i nostri vecchi comportamenti negativi. Possiamo imparare ad andare oltre questa fase della nostra vita e attraversare la porta che conduce ad un nuovo modo di essere
(Rispondi)
 
tanmik
tanmik il 23/09/15 alle 07:34 via WEB
Ama la vita ! Perchè è l'unico regalo che non riceverai due volte e fai in modo che la felicità sia il tuo unico vizio. Ti lascio questa musica Per rallegrarti la giornata, ascolta:- https://youtu.be/2EPVBmtUsZA Un abbraccio da MIK/^__^/**__**/
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 23/09/15 alle 07:44 via WEB
Grazie! E buona giornata carissimo:-))
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Nicoletta Tavaini il 23/09/15 alle 07:41 via WEB
Bisognerebbe applicare il principio del "minimo stimolo"
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 23/09/15 alle 07:47 via WEB
BUONGIORNO!!! Come hai ragione. Da molto tempo diverse discipline sociali, tra cui anche la medicina e la psicologia, hanno rilevato l'importanza essenziale dei piccoli stimoli, piuttosto che degli stimoli grandi, per rafforzare le capacità di autoregolazione e autoriparazione dell'organismo vivente. NON SERVE FORZARE...
(Rispondi)
 
marioclut
marioclut il 23/09/15 alle 07:51 via WEB
Forse basterebbe un po' di humor
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 23/09/15 alle 07:54 via WEB
Lo HUMOR è sempre una risorsa da potenziare. Infatti, anche le situazioni più difficili sono più sopportabili se riesco a riderci sopra
(Rispondi)
 
monellaccio19
monellaccio19 il 23/09/15 alle 08:00 via WEB
Parole sante!!!! Poche righe e metti in risalto una sindrome diffusa: tutti alla ricerca dell'identità perduta. E più è difficile ritrovarla, e più le frustrazioni aumentano. E' proprio vero: "Ma con chi ce la prendiamo?". Io saprei con chi, o meglio con cosa prendermela. Pensa te, sono qui per caso, sono qui perché non avevo niente da fare (come diceva Tenco), sono qui perché invece di bere per dimenticare, scrivo per ricordare e soprattutto per cercare il mio vero...IO!!!!
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 23/09/15 alle 08:14 via WEB
(RIDO)
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 23/09/15 alle 08:18 via WEB
... e per fortuna che scrivi! Ho già detto che sei un Maestro e ho spiegato anche perchè. Buona giornata Carissimo:-)))
(Rispondi)
 
FLORESDEUSTAD
FLORESDEUSTAD il 23/09/15 alle 08:37 via WEB
Buongiorno... onestamente non capisco del perchè le persone si lascino sfuggire la bellezza di ciò che hanno intorno...la possono vedere nel mare...nel cielo...negli occho di un bimbo...nella musica...nelle rughe di un vecchio.... Forse se facessero più attenzione a queste cose........ FdU
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 23/09/15 alle 08:58 via WEB
Perchè soffrono per gli choc da novità, perchè non imparano dagli errori, non investono in relazioni sane, perchè hanno perso l'equilibrio emotivo, perchè non hanno una visione positiva, vitale e ottimistica dell'esistenza... DEVO CONTINUARE?
(Rispondi)
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 23/09/15 alle 09:00 via WEB
Grazie per visita e commento:-))
(Rispondi)
 
Hamsho
Hamsho il 23/09/15 alle 08:43 via WEB
In effetti se per un adulto piangersi addosso non porta a niente credo che per un bambino in tenera età sia l'evidente dimostrazione, a chi gli ruota intorno, d'aver smarrito il ciuccio. :-) Buon dì.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 23/09/15 alle 09:00 via WEB
(RIDO)
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 23/09/15 alle 09:02 via WEB
Sì, per i bimbi il pianto è una "strategia" che può dare dei risultati. Per noi adulti, invece è solo un comportamento egodistonico. BUONA GIORNATA:-))
(Rispondi)
 
Crowuglybad
Crowuglybad il 23/09/15 alle 09:31 via WEB
Sono un'attore che non ama palcoscenici,quindi,non si crei un'immagine errata__Bonjour_
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 23/09/15 alle 09:40 via WEB
Non hai nulla di cui preoccuparti. A me piace la piattaforma di LIBERO perchè consente a chiunque di esprimersi come meglio crede. Ti auguro una giornata piacevole ed appagante:-)
(Rispondi)
 
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