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URLA “BACKIE!” ,VITA DI RELAZIONE, AMSTERDAM, IL SELLINO PORTAPACCHI GIALLO, FOTOGALLERY, SOVRAFFOLLAMENTO, TRAFFICO INTASATO

Post n°8444 pubblicato il 11 Ottobre 2015 da psicologiaforense

AMSTERDAM 

Un sellino portapacchi giallo, sul quale caricare i turisti per le vie di Amsterdam: gratuitamente e solo per il piacere di condividere un pezzo di strada. Si chiama “Yellow Backie” il progetto messo in piedi da Hanny Kooij, Wilmar Versprille, Matthijs Groos e Martin Luyckx, quattro ragazzi che da anni si occupano di noleggio bici, e che hanno cercato di offrire una risposta al malumore che sempre più serpeggia tra gli abitanti della capitale olandese, stanchi di trovarsi le strade affollate di visitatori e di dover improvvisare spericolati zig zag tra i pedoni. 

 «Ci sono diversi problemi con il sovraffollamento e il turismo che invade Amsterdam ogni giorno - spiega Martin – Così tra le possibili soluzioni c’è stata quello del far incontrare, fisicamente, chi la città la vive e i suoi ospiti. La bicicletta è un mezzo di trasporto perfetto, è economico, salutare e non danneggia l’ambiente. E poi è una cosa normalissima nei Paesi Bassi dare un passaggio a qualcuno. Il “sellino giallo” è una logica conseguenza di tutto questo. E il suo funzionamento è semplicissimo: basta scriverci una mail con una motivazione simpatica e originale spiegando perché si desidera diventare un Backie Driver. Se riteniamo la richiesta adatta convochiamo la persona nella nostra officina e montiamo il sellino. 

 Quando un turista vede un ciclista con una bicicletta con il portapacchi giallo può urlare “Backie!” e chiedere uno “strappo”. Dal lancio dell’iniziativa sono già 250 le richieste, e attualmente sono un centinaio i driver che pedalano quotidianamente in attesa di essere fermati. Tra le motivazioni più frequenti il desiderio di fare nuove amicizie, rendere meno noioso il viaggio verso il lavoro e avere una scusa per rallentare e trovare il tempo per accorgersi di quello che si può vedere e gustare lungo l’itinerario.  

 «È esattamente ciò che stiamo cercando di fare. Tutti noi dovremmo rallentare di tanto in tanto per poter entrare in contatto con altre persone: di solito siamo di fretta, scappiamo e ignoriamo ciò che non conosciamo. La frase tipica di chi chiede un passaggio è: “Mi porti in fondo alla strada?”. La dimostrazione che basta davvero poco per cambiare una città». 

FONTE: LA STAMPA DI TORINO

 
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Commenti al Post:
alzanussi
alzanussi il 11/10/15 alle 15:21 via WEB
Un esempio tanto semplice quanto straordinariamente utile perchè risolve molti problemi in un colpo solo e gratuitamente: girare per la città, evitare i danni del traffico sempre intasato, conoscere nuove persone in terra straniera, attivare nuove amicizie, ecc.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 11/10/15 alle 18:39 via WEB
Secondo alcuni: ad Amsterdam è partita quella che potrebbe essere una evoluzione del bike sharig: dopo la bici condivisa, ecco il "passaggio" condiviso. Tutte le due ruote (elettriche e non) dotate di portapacchi giallo sono disponibili per offrire uno "strappo". Non so se inventeranno iniziative simili anche per le moto.
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
IOLE il 11/10/15 alle 15:47 via WEB
QUESTO SAREBBE VALIDO IN ITALIA? E poi è una cosa normalissima nei Paesi Bassi dare un passaggio a qualcuno. Il “sellino giallo” è una logica conseguenza di tutto questo. E il suo funzionamento è semplicissimo: basta scriverci una mail con una motivazione simpatica e originale spiegando perché si desidera diventare un Backie Driver. Se riteniamo la richiesta adatta convochiamo la persona nella nostra officina e montiamo il sellino.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 11/10/15 alle 18:40 via WEB
Con più di 500mila ciclisti, Amsterdam si pone senza alcun dubbio tra le capitali delle due ruote a pedali ed è da sempre all'avanguardia per la mobilità sostenibile (il bike sharing qui è partito nel lontano 1966). Ora dalla Capitale dei Paesi Bassi arriva una novità davvero interessante, con la possibilità di condividere non solo la bicicletta, ma anche solo un passaggio! Oltre a essere pratico, ecologico e gratuito, il servizio “Yellow Backie” è anche una trovata turistica ideata dalla Yellow Bike di Amsterdam, vera e propria istituzione nel campo del noleggio biciclette.
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
BIKE il 11/10/15 alle 15:49 via WEB
Scrivi già tu nel post: Quando un turista vede un ciclista con una bicicletta con il portapacchi giallo può urlare “Backie!” e chiedere uno “strappo”. Dal lancio dell’iniziativa sono già 250 le richieste, e attualmente sono un centinaio i driver che pedalano quotidianamente in attesa di essere fermati. Tra le motivazioni più frequenti il desiderio di fare nuove amicizie, rendere meno noioso il viaggio verso il lavoro e avere una scusa per rallentare e trovare il tempo per accorgersi di quello che si può vedere e gustare lungo l’itinerario.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 11/10/15 alle 18:41 via WEB
Esattamente. L’obiettivo è quello di offrire un passaggio a chi sceglie di visitare la città “immergendosi” nelle caratteristiche viuzze. Partito ad agosto, il servizio è aperto a tutti e facile da utilizzare: basta infatti verniciare il portapacchi della bici di giallo e pedalare per la città: chiunque desiderasse un passaggio, non dovrà far altro che gridare “backie!” per essere caricato. Certo, è gratis e non ci si guadagna, in termini economici, nulla, ma scegliendo con cura il proprio passeggero, c’è chi ha già trovato qualche lato positivo “È un’occasione di rimorchiare, in entrambi i sensi!” hanno raccontato parecchi ragazzi...
(Rispondi)
 
ester.mi00
ester.mi00 il 11/10/15 alle 15:57 via WEB
Buongiorno psi e web. Bravi questi olandesi ma forse altra civiltà e cultura. A me la bici l'hanno rubata... E se proponessi qualcosa del genere... Mah... Forse a un bambino ma con molti dubbi...
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 11/10/15 alle 18:43 via WEB
Ciao, scrive J.B. Taylor: Se pedalare stanca, inoltre, è legittimo chiedersi come un simile meccanismo potrebbe sfruttare il già ampio parco bici elettriche della città: dare uno strappo ad un turista sfruttando la pedalata assistita, potrebbe infatti risultare ancora più “conveniente”. Da ultimo, rimane la questione moped: scooter 50, (teoricamente) limitati alla velocità di 25 km/h, abilitati all’accesso delle ciclabili che si posizionano a metà quindi tra uno scooter “vero” e una bici. Chissà quando l’idea del “passaggio-sharing” sarà estesa anche a loro…
(Rispondi)
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 11/10/15 alle 18:43 via WEB
OPS! La traduzione è un po' raffazzonata. Scusa!
(Rispondi)
 
ester.mi00
ester.mi00 il 11/10/15 alle 18:19 via WEB
Ciao. Buona serata! Se non ne avessi l'occasione più tardi vi auguro una felice settimana a partire da un sereno lunedì!
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 11/10/15 alle 18:44 via WEB
Ricambio con affetto:-)))
(Rispondi)
 
monellaccio19
monellaccio19 il 11/10/15 alle 19:40 via WEB
Beh, sono quelle notizie che ti fanno sentir bene, che cancellano per un attimo tutte quelle brutte news che hanno bombardato la nostra testa. Una esemplare e spicciola iniziativa che se prendesse piede come sembra, potrà solo portar beneficio e sollievo alla grande città e ai turisti. Buona serata Giulia'.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 11/10/15 alle 20:34 via WEB
PROPRIO COSI'. Si gira la città sul sellino posteriore delle bici di chi ha deciso di aderire all’iniziativa. Le due ruote che fanno parte del progetto hanno un portapacchi gialli, quando le avvistate tra strade e canali basta gridare “Backie!”. E poi affidarsi al conducente per girare il centro della città e non solo quello. Un modo diverso di conoscere gli abitanti di una metropoli come Amsterdam e di esplorare da una prospettiva alquanto diversa la città. La cosa migliore è che non serve neanche un app per organizzarsi, basta davvero fermare chiunque abbia un sellino giallo della Yellow Backie.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 11/10/15 alle 20:35 via WEB
....LA SICUREZZA? Amsterdam è da decenni in testa a tutte le classifiche internazionali di ciclabilità. In città circolano circa 500mila bici per 700mila abitanti, e ci sono oltre 20mila chilometri di ciclabili segnalate. E visto come parlano bene l' inglese gli olandesi neanche la lingua sarà un problema. Per cui non resta che fermare un Amsterdammer e chiedergli un passaggio, con buona pace dei consigli delle nonne.
(Rispondi)
 
maraciccia
maraciccia il 11/10/15 alle 21:51 via WEB
..ma possono salire tutti??..oppure c'è un limite al peso?
(Rispondi)
 
maraciccia
maraciccia il 11/10/15 alle 21:52 via WEB
va beh..là le strade son piatte..
(Rispondi)
 
maraciccia
maraciccia il 11/10/15 alle 22:03 via WEB
Sera Principessa..bellissima idea..
(Rispondi)
 
diogene51
diogene51 il 11/10/15 alle 23:04 via WEB
Bella idea, intrasportabile da noi, dove la maleducazione degli automobilisti rende pericolosissimo il girare in bici. Io ne so qualcosa perché mi ci sposto giornalmente (quando non piove troppo). Non sarebbe un buon servizio al turista...e poi, non è scomodo sedere su un portapacchi? Potrebbero mettere un secondo sellino (giallo)...
(Rispondi)
 
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