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L'EDITORIALE DELLA NOTTE: DIO, BESTEMMIE, GUERRA,PACE, MEDIO ORIENTE, PALESTINESI, ISRAELIANI,GUERRE DIMENTICATE...

Post n°4054 pubblicato il 17 Aprile 2010 da psicologiaforense

L'EDITORIALE DELLA NOTTE

copyright  by  Psicologiaforense, riproduzione riservata

 

IL FUTURO DEL MONDO È OSCURO MA NON BISOGNA PERDERE LA SPERANZA

Uccidere in nome di Dio è una bestemmia, è profanazione della religione proclamarsi terroristi in nome di Dio, uccidere e violentare in nome di Dio.


L'orizzonte mondiale (Iran, Iraq, Corea del sud e del nord, Afganistan, India e Pakistan, Thailandia, Cina, Tibet, guerre dimenticate in Africa, terrorismo, ecc)  è reso, se ce ne fosse ancora bisogno,  più “scuro e tragico” dal conflitto in Medio Oriente. Di fronte alla barbara aggressione e ai massacri si pone non solo la questione della legittima difesa, ma anche quella dei mezzi più adatti a sradicare il terrorismo, come pure quella della ricerca delle cause che stanno all'origine di simili azioni, e quella delle misure da prendere per dare l'avvio a un processo di “guarigione”, per superare la paura ed evitare che violenza si aggiunga a violenza. Nessuno può rimanere insensibile all'ingiustizia di cui il popolo palestinese è vittima da più di 60 anni. Nessuno può contestare il diritto del popolo israeliano a vivere nella sicurezza. Ma nessuno può nemmeno dimenticare le vittime innocenti che, da una parte e dall' altra, cadono ogni giorno sotto i colpi e gli spari. Uccidere in nome di Dio è una bestemmia, è profanazione della religione proclamarsi terroristi in nome di Dio, uccidere e violentare in nome di Dio.

 
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Commenti al Post:
flozanussi
flozanussi il 17/04/10 alle 22:15 via WEB
è un superbo editoriale che si attaglia perfettamente a questi giorni
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 17/04/10 alle 22:28 via WEB
Grazie per visita e commento!
(Rispondi)
 
elvia4
elvia4 il 17/04/10 alle 22:17 via WEB
Colpiscono nel cuore e nella mente come un'incisione queste tue affermazioni, quasi gridate: "IL FUTURO DEL MONDO È OSCURO MA NON BISOGNA PERDERE LA SPERANZA....... Uccidere in nome di Dio è una bestemmia, è profanazione della religione proclamarsi terroristi in nome di Dio, uccidere e violentare in nome di Dio."
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 17/04/10 alle 22:31 via WEB
Gia anni fa si promise in ASSISI: «Nessuno ucciderà più in nome di Dio» e erano a promettere ben 11 esponenti di altrettanti credo religiosi, in eurovisione, con un miliardo di telespettatori.
(Rispondi)
 
fmolinari
fmolinari il 17/04/10 alle 22:19 via WEB
è un editoriale degno di un Capo di Stato......
(Rispondi)
 
 
lapalmieri.pp
lapalmieri.pp il 17/04/10 alle 22:22 via WEB
è così
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 17/04/10 alle 22:32 via WEB
ESAGERATO!
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 17/04/10 alle 22:42 via WEB
LA PACE, IL DONO CHE MANCA...
(Rispondi)
 
fmolinari
fmolinari il 17/04/10 alle 22:20 via WEB
....mai piu' uccidere IN NOME DI DIO.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 17/04/10 alle 22:38 via WEB
Tutti gli interlocutori che io incontro, uomini di chiesa, uomini di Stato, diplomatici.... tutti hanno lo stesso pensiero di pietà per la situazione attuale. Si capisce bene che non si può lasciare il terrorismo agire, bisogna impedire che si espanda, ma questi bombardamenti(in Afganistan e non solo in M.O.): tutta la coscienza umana si trova a disagio, a iniziare dagli amici e colleghi americani. Tutti ci troviamo a disagio di fronte a questa situazione. Ci troviamo a disagio e si cerca DIsperatamente come uscirne.
(Rispondi)
 
lapalmieri.pp
lapalmieri.pp il 17/04/10 alle 22:22 via WEB
L'uomo che prega non può essere un uomo che uccide.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 17/04/10 alle 22:40 via WEB
In questo senso, in tutti i Credo Religiosi c'è oggi 2010 come un grido dell'anima, della coscienza. Un consenso unanime al di là delle convinzioni religiose, delle condizioni culturali.
(Rispondi)
 
luceinfame
luceinfame il 17/04/10 alle 22:25 via WEB
Noi crediamo nella forza della preghiera. E crediamo che la preghiera cambia anche l'uomo. Cosa accadrà dopo,è un segreto DI DIO e della responsabilità libera degli uomini;
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 17/04/10 alle 22:45 via WEB
Sono passati, dalla Nascita di Gesù, più di duemila anni, tutti gli annunci della Bibbia si sono avverati, tranne uno: quello di Isaja che vede le spade tramutarsi in vomeri affinchè la terra, dissodata con tenace amore, dia frutti anzichè seppellire la meglio gioventù morta ammazzata. IN GUERRA.
(Rispondi)
 
luiginoluigina
luiginoluigina il 17/04/10 alle 22:46 via WEB
Ma c'è ancora speranza, veramente?
(Rispondi)
 
 
matteo81_1981
matteo81_1981 il 17/04/10 alle 23:04 via WEB
Cette guerre est une guerre de religions
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 17/04/10 alle 22:53 via WEB
IO TI RISPONDO COSI': che il nostro pane quotidiano sia sempre e comunque il pane della speranza. Gesù Bambino è deluso giacchè il dono più desiderato manca, ma la sua beata speranza è che, alla fine, glielo porti il QUARTO DEI RE MAGI. Quello che ARRIVA SEMPRE IN RITARDO perchè continuamente si ferma lungo il suo lunghissimo cammino verso Betlemme: per salvare i condannati dalla morte, per consolare gli afflitti. il suo nome è ARTABAN: vuol dire, per chi crede, “servo utile”. Recita il salmo: «Signore, a te s'accosta l'anima mia. Ti cerco all'aurora: tu sei il mio Dio e forte è la mano tua che mi sorregge».
(Rispondi)
 
matteo81_1981
matteo81_1981 il 17/04/10 alle 23:03 via WEB
TU SAI DARE RISPOSTA A CHI SOFFRE, A CHI DUBITA, A CHI E' ANGOSCIATO, al di là della sfera dove il bene e il male si oppongono, e si è perso il tramite tra l' unione dell' anima con il bene assoluto.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 17/04/10 alle 23:17 via WEB
VEDI CARO MATTEO: c' è in tutti gli uomini di buona volontà, credenti o meno, un' inquietudine pressante che attende e che cerca la PACE, c' è un senso di infelicità profondo che anela alla gioia e che tenta di giungere a una definitiva pacificazione, in uno sforzo di costante vigilanza e apertura per assumere anche il male in un senso più profondo che lo oltrepassi.
(Rispondi)
 
marietta1971
marietta1971 il 17/04/10 alle 23:22 via WEB
Sai dare la risposta giusta a tutti. Qui si parla di LOTTA CON DIO e di tutte le relative inquietanti embricate complicazioni esistenziali di ciascuna di noi.
(Rispondi)
 
mdardani
mdardani il 17/04/10 alle 23:24 via WEB
risposte sorprendenti, puntuali, esaustive che abbracciano teologia, filosofia, psicologia e sociologia.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 17/04/10 alle 23:29 via WEB
Questo tuo commento mi fa pensare ad un costrutto logico di questo tipo: fede e ragione di fronte al MALE. I rimedi dei laici per un mistero insolubile....
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 17/04/10 alle 23:33 via WEB
CERCO DI FORNIRE UNA RISPOSTA CONCLUSIVA A QUESTI ULTIMI CONTRIBUTI: .............. a dire il vero, più che di un'etica laica si dovrebbe parlare di una visione laica del mondo e della storia, distinta da una visione religiosa. Si può anche parlare di distinzione tra una concezione sacra o sacrale e una concezione profana o sconsacrata o, come si preferisce dire oggi, desacralizzata, del mondo e della storia che avrebbe avuto origine all'inizio dell'età moderna, nel periodo weberianamente chiamato del "disincanto". Secondo il cristiano, accanto alla storia profana c'è una storia sacra di cui l'unica guida sicura è la Chiesa o le diverse Chiese che traggono la loro ispirazione dalle Sacre Scritture. Per il laico la storia è una sola, ed è la storia in cui siamo immersi, con i nostri dubbi non risolti e con le nostre domande inappagate, la cui guida è soltanto la tutt'altro che infallibile nostra ragione che trae i dati su cui riflettere dall'esperienza.
(Rispondi)
 
simona_77rm
simona_77rm il 17/04/10 alle 23:56 via WEB
E' assolutamente inconcepibile che in nome di un dio o di una religione si possano perpetrare delitti e carneficine aberranti...e continuare a cercare la guerra, senza tentare di fare nulla per trovare quella pace auspicata da ogni essere umano ragionevole...Possiamo tentare di spiegare il problema sotto tutti i punti di vista: storico, culturale, sociale, filosofico, religioso, etc...ma ciò che ne viene fuori è e resta sempre l'amara constatazione che la violenza e la barbarie sopravvivono intatte nel cuore degli uomini...
(Rispondi)
 
linaladu
linaladu il 18/04/10 alle 16:19 via WEB
COME SI PUO' PENSARE CHE,UN DIO MISERICORDIOSO,POSSA VOLERE GLI OMICIDI O OGNI GENERE DI VIOLENZA!!DIO NON PRENDE PIACERE DALLA MALVAGITA',DIO AMA LA PACE E' L'AMORE,DIO UNICO NOSTRO CREATORE CHE CI CONDUCE ALLA VITA ETERNA, L'UOMO E' LA ROVINA DI SE STESSO,ORMAI IL MONDO VIVE SOTTO LA POTENZA DEL MALVAGIO,COMUNQUE CERTE COSE E' INEVITABILE CHE ACCADANO,ORMAI SIAMO GIUNTI ALL'ALBA DEL GRANDE GIORNO,TROPPE COSE DOVREMO VEDERE,IO COME PROFETA DI DIO,SO BENE OGNI COSA E IN VERITA'DICO::SVEGLIAMOCI PRIMA CHE GESU'ARRIVI COME UN LADRO DI NOTTE E CI SORPRENDA ADDORMENTATI.L'INIQUO USA IL NOME DI DIO PER DARE VITA ALLA VIOLENZA,GUERRE,OMICIDI ECC ECC ECC. UN CARO SALUTO IN FEDE LINA .BUONA SERATA.
(Rispondi)
 
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