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umorismo e satira

 

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Messaggi di Febbraio 2010

 

LA SEGNALAZIONE: CURIOSITA', ARTE, TEMPIO DEL SESSO, CAMERE SADOMASO, SEDIA GINECOLOGICA, ADOLESCENTI NUDI

Post n°3788 pubblicato il 28 Febbraio 2010 da psicologiaforense

Una mostra con sesso di gruppo
Alla prestigiosa Secession di Vienna

Di giorno sembra una mostra normale, con normale biglietto di ingresso. La sera dalle 21 lo scantinato del museo si trasforma in uno "Swingerclub" (luogo dove si entra in coppia per fare sesso di gruppo). Il biglietto è più caro (da 6 a 42 Euro). Per accedere i visitatori devono essere maggiorenni e senza inibizioni sessuali. Scandalo alla prestigiosa Secession di Vienna per una mostra con protagonisti di orge e posizioni di ogni genere.

 

Presentata come semplice 'progetto d'arte', la mostra aveva ricevuto anche la benedizione delle autorità cittadine. Poi dopo il vernissage, le cose sono apparse in un'altra luce. Fra proteste e curiosità, la mostra, costata 90 mila euro di provenienza esclusivamente privata, registra comunque il pienone e, la sera, per entrare bisogna fare lunghe file.

Il progetto è frutto della cooperazione fra l'artista e l''Associazione dei nottambuli in cerca di contatti' che ha trasferito il suo Swingerclub Element6 per due mesi nel museo.

L'idea è dell'artista provocatore svizzero Christoph Buechel cha ha trasformato il "tempio dell'arte" in "tempio del sesso", come scrive il tabloid Oesterreich pubblicando foto molto eloquenti: camera sadomaso, sedia ginecologica, materassini per terra, ragazzi e ragazze mezzi nudi che si baciano e leccano, in coppia, a tre, o in mucchio. "Scandalo per l'orgia nel museo", titola la stampa locale ricostruendo la genesi dell'happening. 

 
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IL CASO DEL GIORNO, ISTANZA CHOC , SEPARAZIONE, DIVORZIO, AFFIDAMENTO DELLA PROLE, DIRITTO, DIRITTI, FIGLIA, PADRE,

Post n°3787 pubblicato il 28 Febbraio 2010 da psicologiaforense

IL CASO di Marina Corradi

SIGNOR GIUDICE, NASCONDA A MIA FIGLIA QUEL NONNO MUTO... 



 
«Che mia figlia non viva nella casa del nonno, paralizzato e muto per una sindrome neurologica. È troppo triste, troppo afflittivo per un bambino, assiste­re a certe situazioni».
È, in sostanza, la ri­chiesta di un padre separato al tribunale. E non è un caso isolato.
Dunque in quel laboratorio di diritti e af­fetti che sono le divisioni fra coniugi, in cui vengono alla luce prima che altrove que­stioni che altrimenti si discutono fra le mu­ra di casa, emerge una nuova domanda che pretende di essere affermata giuridica­mente: il diritto a non vedere la malattia e la sofferenza. Qualcosa di ulteriore rispet­to al «diritto a morire» teorizzato nella bat­taglia per l’eutanasia: la pretesa di non far vedere quegli stati di vita, che ai sani pos­sono apparire inaccettabili. O almeno que­sta pretesa comincia con i bambini, ve­stendosi di premura paterna: che la bam­bina non entri in quella casa dove il non­no, cui pure vuole bene, ora non risponde, non parla. Benché privo di una sofferenza fisica evidente, il silenzio degli stati vege­tativi o delle sindromi analoghe è giudica­to insopportabile; si va dal giudice, perché non sia mostrato ai figli e ai nipoti. Questa premura di genitori è singolare. Vuole na­scondere la sofferen­za di un vecchio, ren­derla come inesisten­te. Invisibile, come se quell’uomo fosse già morto.
Ma davvero, censu­rando una parte fon­damentale della vita, gli adulti proteggono i figli, o invece non proteggono se stessi da ciò che agli occhi loro, e non del figlio, è intollerabile? Sembra paradossale: in un tempo in cui tutto è visibile anche ai bam­bini, dalla pornografia alla violenza, pren­de forma un ultimo tabù: la malattia, l’in­validità, e quell’area grigia dell’assenza da sé, che a molti sembra una morte da vivi. L’ultimo tabù, l’inguardabile, l’osceno, è la malattia, e tanto più quella che paralizza, allontana – ineludibile primizia della mor­te.
  Eppure, chiunque non sia più un ragazzo ricorda di essere stato portato al capezza­le dei nonni, di averli visti magari in ago­nia; di avere avuto in casa un vecchio reso assente e bisognoso di tutto dalla demen­za. Veramente quel vedere ci ha danneg­giato? No: ci ha mostrato che esistono an­che la sofferenza e la fine, dunque ci ha spiegato qualcosa, della vita, di fonda­mentale. Certo, accanto ai bambini una volta c’erano adulti che sapevano stare di fronte alla sofferenza. Che, pure nella pau­ra e nel dolore, avevano la memoria di un senso; che rendeva la fine dei vecchi, e non solo quella dei vecchi, non assurda. La spe­ranza cristiana, magari neanche piena­mente confessata ma respirata da sempre, in una naturale osmosi, alleviava e faceva umanamente tollerabili le invalidità e le a­gonie. Dolore, ma non insensato e cieco: e dunque le stanze dei malati potevano ben essere aperte ai bambini. Che proprio da quei momenti erano, e sono ancora pro­vocati a farsi delle domande: per che cosa si vive e si muore, e cosa ne è di un nonno amato, quando sembra addormentato per sempre, e non riconosce più chi gli è caro. Domande che ne generano altre, che bru­ciano, che sfidano. Che fanno diventare grandi.
  Ma forse oggi si preferiscono figli inebeti­ti dal rumore, storditi dai consumi. e il più a lungo possibile ignari della sofferenza, del limite che, in quanto uomini, hanno scritto addosso. O forse sono i padri che, a­vendo perso la memoria di un senso, stan­no atterriti davanti a certe stanze di mala­ti. Lì dentro si è insediato, tenace, assurdo, il dolore: una faccenda che, senza speran­za, è atroce. Per questo vogliono che i loro figli non entrino, che i loro figli non veda­no. Porte chiuse. Tabù. Signor giudice, che mia figlia non veda quel nonno assente, lontano, muto. A cui io, signor giudice, non tollero di stare davanti.

 

 
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ESSERE E BENESSERE, SALUTE, DOLORI DI SCHIENA, PSICOTERAPIA DI GRUPPO, COMPORTAMENTI, PSICOLOGIA, SISTEMA SANITARIO

Post n°3786 pubblicato il 28 Febbraio 2010 da psicologiaforense

Mal di schiena? Si cura
con la psicoterapia di gruppo

Si impara a gestire il dolore e a cambiare atteggiamenti e comportamenti che possono determinarlo

 Il mal di schiena si combatte con la psicoterapia di gruppo. A dimostrarlo è uno studio di Sarah Lamb, dell'Università di Warwick, in Gran Bretagna, che ha coinvolto oltre 700 persone con mal di schiena acuto e cronico. Gli effetti della terapia cognitivo-comportamentale di gruppo sono visibili già a breve termine e perdurano un anno. A quattro mesi i benefici sono già comparabili a quelli di trattamenti quali agopuntura, ginnastica posturale, massaggi, manipolazioni della colonna vertebrale. Inoltre la terapia è costo-efficace, cioè determina un risparmio per il sistema sanitario rispetto alle terapie tradizionali.

«Il mal di schiena non è però un problema psicologico - ha sottolineato la psicoterapeuta e coautrice dello studio Zara Hansen - ma una terapia di gruppo mirata a cambiare atteggiamenti e comportamenti del paziente funziona». Il dolore lombare è una delle sei principali voci di costo per il sistema sanitario e, tenendo conto della sua diffusione, è anche la terza malattia più invalidante nei paesi occidentali. Il problema è che chi soffre di mal di schiena, per paura del dolore, invece di rimanere fisicamente attivo in accordo con le linee guida della gestione della patologia, si auto-preclude l'attività fisica.

 
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IL MIO COMMENTO: ORGASMO IN TV, LA SCIMMIA NUDA, COMPORTAMENTO SESSUALE UMANO, L'ANIMALE UMANO, IL SESSO, LA VITA DI RELAZIONE

Post n°3785 pubblicato il 27 Febbraio 2010 da psicologiaforense

IL MIO COMMENTO

IL CASO TRA BIOLOGIA E VOYEURISMO

 

ORGASMO in tv. No, non il solito sceneggiato pruriginoso ed epidermico, fatto di falsi gemiti e volgari smorfie. No: proprio l'ORGASMO: in primissimo piano, grazie alle meraviglie dell'elettronica, paludato da primizia scientifica. Per impossibile - e ripugnante - che possa sembrare, una micro-telecamera inserita nella vagina assiste all'intero spettacolo, dall'esplorazione all'esplosione. A dare la patente di liceità al filmato, che la Bbc ha portato in milioni di case inglesi, è Desmond Morris, il grande studioso di comportamento umano, autore oltre vent'anni fa del libro - <LA SCIMMIA NUDA> - che aprì nuovi e polemici spiragli sul comportamento di quell'animale per eccellenza che è l'uomo. Il programma, dedicato essenzialmente alla biologia dell'amore, fa parte di una serie che s'intitola <L'animale umano> e che tocca temi strettamente legati al comportamento dell'uomo moderno: il linguaggio corporale, le origini della specie, la vita di città, il parto, i riflessi delle attività culturali.

 
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IL CORSIVO BREVE: SEGRETI, VITA DI COPPIA, EMOZIONI SESSUALI, PARTNER E INTIMITA', COSA PROVA L'AMANTE ?

Post n°3784 pubblicato il 26 Febbraio 2010 da psicologiaforense

IL CORSIVO BREVE

Un nuovo microchip per registrare le emozioni sessuali del partner

SI PUO' INFRANGERE UNO DEGLI "ULTIMI SEGRETI" DELLA VITA DI COPPIA

Registrerà sul computer le emozioni della moglie durante un rapporto sessuale grazie a un microchip impiantato sotto pelle. In un secondo momento, le trasmetterà dal computer al proprio sistema nervoso grazie ad un secondo chip innestato nel suo braccio e potrà così scoprire cosa prova veramente la sua compagna nei momenti più intensi. Ad infrangere uno degli ultimi segreti della vita di coppia, sarà l'esperimento in programma presso il Dipartimento di cibernetica dell'inglese Reading University.
VA DETTO SUBITO CHE ANALOGHI PRECEDENTI TENTATIVI SONO MISERAMENTE FALLITI!
Oggi si riprova e grazie ad un microchip installato sotto la cute che registra gli impulsi nervosi e li trasmette via radio ad un computer, si ipotizza di poter registrare gli stati d'animo dell'uomo, archiviarli su un pc e riprodurli trasmettendoli nuovamente ad un microchip collegato al sistema nervoso di un'altra persona. L'idea è che gli impulsi elettrici del sistema nervoso siano differenti a seconda degli stati d'animo e delle sensazioni che il corpo prova.

MA.......

 
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LA FOTO DEL GIORNO, MAOMETTO, CECENIA, MOSCHEA DI GROZNY, ISLAM, MUSULMANI, ALLAH, ARCANGELO GABRIELE

Post n°3783 pubblicato il 26 Febbraio 2010 da psicologiaforense

Buon compleanno Maometto

Fuochi d'artificio sopra la moschea di Grozny, capitale della Cecenia, per celebrare l'anniversario della nascita di Maometto (Kazbek Vakhayev/Epa).

Come tutti sanno MAOMETTO è stato il profeta arabo dell'Islam, considerato dai musulmani l'ultimo fra essi e il più rilevante, "messaggero" di Dio (Allah) (sigillo della profezia), incaricato da Dio stesso - attraverso l'arcangelo Gabriele - di divulgare il suo verbo .

 
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FELICITA', ADOLESCENTI, GIOVANI ADULTI, ANZIANI, VITA, MORTE IMMINENTE, SOGNI, PSICOLOGIA, SOCIOLOGIA, CULTURA

Post n°3782 pubblicato il 26 Febbraio 2010 da psicologiaforense

La felicità? Quella vera si prova
superati i 70 anni

Bisogna avere molta pazienza, se come dicono i ricercatori, la felicità si raggiunge dopo i 70 anni. Tenere duro dunque sino arrivare agli anni d'oro della vita che sono quelli che vengono dopo aver superato la soglia dei settanta, con un culmine ai 74. Gironi grigi fino ai quaranta, sarebbero questi infatti gli anni più bui e difficili di tutti.

Scienziati tedeschi ed americani, che per molto tempo hanno monitorato la correlazione tra la felicità e l'età hanno verificato che le persone più appagate di tutte, sono risultate proprio le più anziane. Secondo quanto riferito oggi dal
Daily Mail, un gruppo di studiosi ha portato avanti un sondaggio condotto attraverso un ampio arco di tempo, in cui hanno regolarmente domandato a 21.000 persone in tutto quanto fossero soddisfatti della loro vita.

Gli intervistati dovevano rispondere indicando un numero su una scala da uno a sette, con sette che rappresenta la felicità assoluta e uno che indica totale insoddisfazione. La media di adolescenti e giovani adulti si è definita felice solo al 5.5. Arrivati a quarant'anni la contentezza generale è scesa ulteriormente, fino ai 46 anni, quando si segnala una ripresa. Secondo i risultati, la vera felicità si raggiunge solo 30 anni più tardi.

La media dei settantaquattrenni infatti si è descritta soddisfatta al 5.9, qualificandosi come la fascia d'età più contenta di tutte. Dopo i settantaquattro anni però si è verificato un declino, dovuto -secondo i ricercatori- al fatto che il benessere delle persone viene ovviamente influenzato dalla presenza di più malattie.

Uno dei ricercatori a capo del progetto ha spiegato che potrebbe essere il pensiero di una morte incombente che abbassa le pretese delle persone più anziane, e le rende più soddisfatte della vita. Scrivendo su
Social Indicators Research, la rivista in cui sono pubblicati i risultati del sondaggio, gli autori dello studio osservano: «I giovani danno più importanza alle cose materiali, e hanno grandi sogni ed immense aspettative. Per questo è più facile che siano delusi dal reale percorso che prende la loro vita».

 
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LA PRIMA PAGINA DELL'UNITA': POLITICA, BERLUSCONI "MIRACOLATO", SCHIAFFO ALLE "TOGHE ROSSE " MILANESI

Post n°3781 pubblicato il 26 Febbraio 2010 da psicologiaforense

SI SALVA CHI PUO'

Caso Mills, la Cassazione prescritto il reato

La Corte di Cassazione ha annullato la sentenza di secondo grado che condannava l'avvocato inglese David Mills a quattro anni e mezzo di reclusione per corruzione in atti giudiziari, per intervenuta prescrizione del reato, accogliendo la richiesta del procuratore generale Gianfranco Ciani.
Salvato dal tempo che passa: il legale inglese David Mills non dovrà così scontare la condanna a 4 anni e 6 mesi di reclusione inflittagli dalla Corte d'Appello di Milano perché la Cassazione ha stabilito che nella vicenda corruttiva il delitto di corruzione in atti giudiziari è configurabile nella forma della corruzione susseguente. Ossia, è giusto accusare Mills di corruzione per avere ricevuto 600mila dollari per proteggere Silvio Berlusconi nei processi All Iberian (falso in bilancio e finanziamento illecito ai partito) e Arces ed altri, ma il reato deve considerarsi prescritto perchè verificatosi l'11 novembre del 1999, come sottolineato oggi dal procuratore generale Ciani, e non nel febbraio del 2000, quando i 600mila euro in titoli furono effettivamente versati sul conto di Mills.

Si chiude così dopo oltre 13 anni la vicenda giudiziaria di David Mills, l'avvocato inglese considerato dai magistrati milanesi il creatore delle società off shore di Fininvest.

 
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ULTIMISSIMA ORA!, BERLUSCONI VIRTUALMENTE "ASSOLTO", CASO MILLS, CASSAZIONE, SENTENZA ANNULLATA, REATO PRESCRITTO

Post n°3780 pubblicato il 25 Febbraio 2010 da psicologiaforense

Caso Mills (BERLUSCONI) ultimo atto in Cassazione: "Sentenza annullata, reato prescritto"

La corte di Cassazione ha dichiarato prescritto il reato di corruzione in atti giudiziari contestati all'avvocato inglese David Mills. Era stato condannato in primo e secondo grado a Milano a quattro anni e sei mesi. Confermato il risarcimento a Palazzo Chigi. L'avvocato Longo: "Dato torto alla tesi della procura". Verdini: "Fine di una persecuzione giudiziaria". La Russa: "Si voleva tenere in vita un processo morto"

 
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ESSERE E BENESSERE, SALUTE, NOVITA' IN MEDICINA, LOTTA ALL'ALZHEIMER, CELLULE CEREBRALI DI SCIMMIE, INGEGNERIA MOLECOLARE

Post n°3779 pubblicato il 25 Febbraio 2010 da psicologiaforense

LA GUERRA ALL'ALZHEIMER AVRA' SUCCESSO! OGNI GIORNO CI GIUNGONO BOLLETTINI DA TUTTO IL MONDO DI BATTAGLIE  GIA' VINTE

IL TRAPIANTO di cellule cerebrali provenienti dalle scimmie potrebbe risolvere la malattia di Alzheimer. È questa la nuova via aperta da uno studio di un gruppo di ricercatori dell'Università della California e pubblicato su Transplant News. Secondo i ricercatori un trattamento del genere potrebbe essere molto più vicino di quanto si sarebbe sperato sino a pochi mesi fa. Il gruppo di neurologi ha infatti dimostrato che le cellule cerebrali perdute dalle scimmie durante i normali processi di invecchiamento possono essere ripristinate col trapianto di altre cellule nervose provenienti da altri primati. Tali cellule da trapiantare devono, però, essere modificate attraverso meccanismi di ingegneria molecolare che le «riprogrammino» in modo da produrre una proteina («Growth Factor») che induce la crescita delle cellule nervose.

E QUESTO E' UNO SOLO TRA I TANTI ESPERIMENTI CHE SONO ELABORATI DALLA RICERCA MONDIALE E CHE DANNO CORPO ALLA SPERANZA

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IL FATTO DEL GIORNO: POLITICA, BERLUSCONI, PROCESSO MILLS/BERLUSCONI, REATO ESTINTO, PG.CASSAZIONE

Post n°3778 pubblicato il 25 Febbraio 2010 da psicologiaforense

Processo Mills, "reato estinto"

Pg Cassazione: "Prescrizione". PAGARE I DANNI A BERLUSCONI!

La sentenza di condanna dell'avvocato David Mills a 4 anni e mezzo di reclusione pronunciata dalla Corte d'appello di Milano va annullata "perché il reato è estinto per prescrizione". E' la richiesta del procuratore generale della Cassazione, Gianfranco Ciani, alle sezioni penali unite chiamate a pronunciarsi sulla condanna per corruzione in atti giudiziari contestata a Mills per aver reso falsa testimonianza al fine di favorire Berlusconi.


MA I GIUDICI NON SANNO FARE DUE CONTI SULLE DITA?

 

 
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NOTIZIA FLASH, ATTUALITA', INTERNET, FACEBOOK, FOTO OSE', SUICIDIO, ABU DHABI,REPRESSIONE SESSUALE,

Post n°3777 pubblicato il 25 Febbraio 2010 da psicologiaforense

Foto osé su Facebook: «Si è uccisa»

Emma Jones forse temeva l'arresto. La madre accusa l'ex fidanzato di aver pubblicato le immagini su internet

 Si è uccisa ingerendo del liquido detergente per paura della galera, dopo che il suo ex fidanzato aveva messo su Facebook delle foto di lei nuda. Questa pare essere stata la tragica fine di Emma Jones, un’insegnante inglese di 24 anni che lavorava all’International School di Choueifat ad Abu Dhabi, anche se le circostanze esatte della sua morte potrebbero non essere mai chiarite completamente, stando a quanto è emerso nell’udienza di mercoledì a Cardiff. Per la verità, in aula la madre della ragazza, Louise Rowlands, ha accusato apertamente l’ex della figlia, Jamie Brayley, del procurato suicidio.

VEDI QUI FONTI, INTEGRAZIONI, AGGIRNAMENTI DELL'ULTIMA ORA, PARTICOLARI, ECC:

 Teacher drinks poison after nude pictures on internet
Times of India - ‎1 hour ago‎
Emma Jones, who worked at an Abu Dhabi international school, drank poisonous cleaning fluid as she feared that she could be jailed in the Muslim country ...
Press digest
Times of Malta - ‎9 hours ago‎
... who was working in Abu Dhabi since 2008, has been found dead after naked pictures of herself appeared on her Facebook page. Emma Jones, who feared she ...
Se suicida tras ver sus fotos desnuda subida en Facebook
Qué.es - ‎36 minutes ago‎
Emma Jones se ha suicidado ingeriendo detergente al ver fotos de ella desnuda colgadas en Facebook. Esta joven británica de 34 años trabajaba en Abu Dhabi y ...
 Foto osé su Facebook, insegnante inglese si uccide
Il Secolo XIX - ‎3 hours ago‎
La Jones, che lavorava all'International School di Choueifat, ad Abu Dhabi, aveva fatto i bagagli e preparato il passaporto: molto probabilmente avrebbe ...
 
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TUTTA LA COMMUNITY NE PARLA: LA MORTE NERA, CATASTROFE AMBIENTALE, LAMBRO, PO, UOMINI, ANIMALI, ADRIATICO,

Post n°3776 pubblicato il 25 Febbraio 2010 da psicologiaforense

TUTTA LA COMMUNITY NE PARLA

LA MORTE NERA SCIVOLA LUNGO IL PO VERSO L'ADRIATICO

Lo sversamento di migliaia di tonnellate di idrocarburi dall'ex raffineria Lombarda Petroli, avvenuto ieri nel fiume Lambro all'altezza di Villasanta (Monza), è arrivato nel Po alle 13 di oggi, mentre risultano difficili i tentativi di bloccare l'onda nera. E' stato possibile stabilire che durante la notte i combustibili rilasciati da alcuni serbatoi sono defluiti attraverso la rete fognaria interna fino all'impianto di depurazione e da qui agli sfioratori nel fiume Lambro.
LA MORTE NERA sta avanzando e la Protezione Civile ha difficoltà a fermare il flusso degli idrocarburi poiché è difficile tenere sott'acqua i materiali assorbenti che dovrebbero bloccarne la corsa.
E' complicato perché ci sono tratti del fiume in cui l'acqua scorre molto ... ma ci sono tratti in cui ci sono insenature naturali ... in cui si crea la classica patina fluida di idrocarburi..., una poltiglia nerastra.

I DANNI SONO INCALCOLABILI E C'E' ULTERIORE  rischio concreto e gravissimo per gli animali (i pesci sono già morti, gli uccelli sono impastoiati nel petrolio e destinati ad una atroce agonia, ecc...) e per gli uomini che usano l'acqua per irrigazione o per usi domestici.

 
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IL CORSIVO BREVE, ANIMALI, AMBIENTE, NATURA, VOLPI, UOMINI E ANIMALI, STORIE VERE, CONVIVENZA, PREDATORI, AGRITURISMO

Post n°3775 pubblicato il 24 Febbraio 2010 da psicologiaforense

Una volpe davvero astuta: preferisce essere servita al ristorante che andare per  pollai.


HA un nuovo cliente fisso il ristorante «Quattro stagioni»  agriturismo sull'Appennino reggiano: è una splendida volpe, che ha evidentemente trovato più comodo e meno rischioso presentarsi nel locale, piuttosto che cercare di sfamarsi, andando a caccia di galline nel pollaio, come vorrebbe la regola.

Per la verità, la prima volta che l'hanno vista aggirarsi intorno al ristorante, ha rischiato di fare una brutta fine. La volpe, infatti, è nota come animale predatore e le galline (intorno al locale ci sono, ovviamente, diversi pollai) costituiscono il suo bottino preferito. Ma dopo qualche diffidenza, e grazie anche al buon cuore di chi l'ha «graziata», ora è diventata cliente abituale del locale. E i polli sono salvi. Col passare dei giorni Chicca – così è stata battezzata l'astuta volpe – si è ripresentata sempre più puntuale al ristorante . Adesso, ha anche un orario fisso, le 22, per ricevere il suo pasto. Mangia di tutto: dalle brioches agli avanzi di carne, al baccalà,  all'insalata russa, alla  pastasciutta, ai dolci al cioccolato,  al pane. Ma la sua vera passione sono la macedonia e i gelati.

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TESTI E PRETESTI: VITTORIO GASSMAN, PSICOANALISI, INVECCHIARE, MORIRE, FEDE, CONVERSIONE, DIO, VANGELO, EMMAUS

Post n°3774 pubblicato il 24 Febbraio 2010 da psicologiaforense

TESTI E PRETESTI

VITTORIO GASSMAN: L'UOMO CHE PARLAVA COL SILENZIO DI DIO

PRIMA DI MORIRE (Roma, 29 giugno 2000), lo avevo visto commosso, recitare una preghiera del Papa; sapevo delle sue frequentazioni camaldolesi, del suo interesse per la psicanalisi che – nei miscredenti – vira sempre, in vecchiaia, verso la mistica.
Magari aveva solo un po' di paura. Quel tanto di freddo che ti prende la sera, «L'invecchiare, morire, e poi?» dell'Innominato. Con un pizzico di attrazione per l'ignoto, per la nuova avventura. Chissà come sarà il Gran Salto. Ce lo chiediamo spesso tutti, e sempre più spesso ogni anno che passa. Fede, conversione: parole grosse. Quando glielo chiedevano si schermiva, forse per dissimulare il disappunto dinanzi all'indiscrezione dei giornalisti. Forse perché, come tutti, aveva paura delle affermazioni importanti e impegnative. Era un uomo colto; conosceva bene il Vangelo. Debbono averlo colpito le parole dei viandanti di Emmaus: «Resta con noi, Signore, perché si fa sera».
È quel che Gli chiediamo tutti, al Signore, man mano che il tempo passa e le ombre si allungano. Convertito, magari no: e poi sarebbe stato uno scoop, e non si specula su queste cose. Soprattutto quando ci si sente sul limite. Però forse parlava con Dio, con il Suo silenzio. E questa è preghiera.

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