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IL PASSATO


Il lancio della PlayStation è stato il momento culminante di un piano a lungo termine per assumere una posizione di rilievo nel fiorente mercato dei videogiochi. Nel 1988 Sony aveva stretto un accordo con Nintendo per sviluppare una unità CD-ROM per il Super Famicom a 16 bit, una console che si pensava di immettere sul mercato nel giro di un anno e mezzo.Alla base di questo progetto c'era la tecnologia CD-ROM/XA, sviluppata da Sony e Philips, un'estensione del formato CD-ROM che combina informazioni e dati audio e video compressi, rendendoli tutti accessibili simultaneamente grazie all'impiego di hardware aggiuntivo. Sony aveva anche in progetto di sviluppare un'altra console Nintendo compatibile: un sistema di intrattenimento integrato su cui fosse possibile utilizzare sia le cartucce SFC che un nuovo formato CD progettato dalla Sony stessa e la cui licenza era di proprietà esclusiva dell'azienda. Questo formato proprietario, denominato SuperDisc, avrebbe anche costituito la base dell'unità CD-ROM di Nintendo - era nata così la PlayStation!Grazie alle vaste risorse resesi disponibili con la creazione di Sony Music e Sony Pictures, Sony aveva da tempo individuato al proprio interno le potenzialità per creare un nuovo tipo di videogiochi su CD-ROM. Mentre il progetto della PlayStation cominciava a delinearsi, Nintendo si sentì sempre più messa da parte e vide drasticamente ridimensionarsi il proprio ruolo nei piani della Sony. Nintendo capì che il successo della Sony avrebbe potuto minacciare la sua sopravvivenza e con grande sorpresa e fastidio della Sony annunciò nel 1991 di aver stretto un accordo con la Philips per lo sviluppo di una piattaforma CD-ROM per il Super Nintendo. Dopo lunghe contese legali Nintendo riuscì a svincolarsi dal contratto precedentemente firmato con Sony, ma lo sviluppo della PlayStation fu portato avanti, confidando che sarebbe stata raggiunta un'intesa con la Nintendo per l'utilizzo del suo software.Alla fine del 1992 Sony, Nintendo e Philips stipularono un accordo che consentiva alla PlayStation di supportare CD-ROM SNES lasciando però la Nintendo esclusiva proprietaria dei diritti sui giochi da essa prodotti. La versione della PlayStation sviluppata in quel periodo non entrò mai in produzione.Ma arrivata a quel punto Sony non intendeva abbandonare del tutto l'idea, e ingegneri e progettisti si rimisero all'opera. Il lancio della PS-X nel 1993 venne salutato con entusiasmo dagli addetti del settore. Sony era riuscita a creare una console unica ed esclusiva e ad andare ben oltre i formati esistenti. Forte della passata esperienza, Sony aveva capito che non bastava produrre il miglior hardware, ma occorreva anche poter contare sul supporto e il riconoscimento dei migliori sviluppatori di software. L'azienda reclutò quindi i migliori e si assicurò la collaborazione di compagnie del calibro di Konami e Namco sin dalle primissime fasi del progetto. La PlayStation infatti si prestava benissimo ad essere utilizzata come terreno di coltura per i prodotti arcade.Sony ha speso oltre 479 milioni di euro nello sviluppo della PlayStation, ma l'investimento è stato ampiamente ripagato. Nell'agosto del 1998, nel mondo ne erano state vendute oltre 40 milioni di unità.