per noia

Quello di cui aveva bisogno


quel pomeriggio era il divano che li attirò, i gin tonic già pronti.Lei fece trovare sotto i bicchieri un foglio bianco piegato in cui c'era scritto: E’ la tua voce che mi tranquillizza. E’ il tuo modo di parlare, il tuo modo di chiamarmi, quel nomignolo che mi riservi. E’ il fatto di immaginarti perché non posso vederti. E’ dovermi figurare la smorfia della tua bocca. E’ che sei tu. E quando si tratta di te, io non lo so che mi succede. Per quanto cerco di trattenermi, se si tratta di te, io sono felice. (C. Ruiz Zafòn) non capì bene se fosse più bello leggere quella poesia o bere il gin tonic con la sua testa sulle gambe..in ogni caso era quello di cui aveva bisogno.