Scherzo o Follia?

MORTON E LA SUA GINA ...


Riprendiamo, dal punto in cui li avevamo lasciati, gli aneddoti sulla mia mobilità. Abbiamo parlato di uso comunitario della metro, di improbabili coiti con furgoni, di amene scarpinate notturne sui binari.Ora parliamo di un altro mezzo da me amato e spesso utilizzato in quel di Arcore, per spostarmi da una scuola all'altra: la bicicletta. Solo chi è solito cavalcare questo fedele velocipede sa che tipo di rapporto parasimbiotico può instaurarsi tra conducente (per l'occasione, io) e il mezzo (si evitassero battute indecenti, per cortesia ... conservatele per dopo, ne avrete ben donde). Un rapporto di complicità affettiva, al punto tale da far nascere l'esigenza di affibbiare un nome a questa mitica due ruote, che in più di un'occasione mi ha impedito di arrivare tardi al lavoro. Come la chiamo, come non la chiamo ... sta di fatto che, in onore del grande Bartali, ho pensato di chiamarla Gina. E, naturalmente, quando si conferisce un nome a qualcuno o a qualcosa, ci si sente immediatamente autorizzati ad appropriarsene, al punto tale da far precedere al nome stesso un 'immancabile "mia". Ecco a voi, signori e signore .......la mia Gina
"La mia Gina", andavo in giro esclamando fiera, totalmente ignara dei commenti malevoli e delle risatine sardoniche della gente attorno a me. E siccome tempi di ricezione rapidi non sempre coincidono con tempi di comprensione altrettanto veloci, ci misi un bel po' a capire il perchè di tutto questo profluvio di ghigni procurati alla gente, al solo nominare la parola "Gina"!Dovete sapere che in Brianza quando si dice Gina, si intende quella parte intima del corpo femminile, spesso riconosciuta con una pletora simpatica di nomignoli e di appellativi, dai più brutali ed immediati (gnocca e altro), ai più bucolici ed innocenti (farfallina e altro). Vi lascio quindi immaginare i contesti linguistici ed extralinguistici in cui mi sono trovata a nominare colei, dando luogo ad un ricco e pittoresco frasario a doppio senso, di cui riporto solo qualche breve ma emblematica esemplificazione:- "Oggi la mia Gina è un po' sgonfia"- "La mia Gina è color rosso scuro"- "Ho lasciato la Gina in strada"- "Sarebbe ora di dare una lavata alla Gina"- "La mia Gina va alla grande!"E via discorrendo ... e via correndo ... Mica male, vero??!!??