Scherzo o Follia?

IL BAMBINO CON IL PIGIAMA A RIGHE


Feste natalizie, tempo di letture e di cinema.Ieri sono andata a vedere Il bambino con il pigiama a righe, tratto da un bellissimo racconto di John Boyne. E' la storia di due bambini, Bruno e Shmuel, divisi fisicamente e socialmente da un recinto di filo spinato e di odio razziale, voluto e mantenuto dagli adulti, di cui tanto si sono fidati. Non vi dico nulla sulla trama, dal momento che invito tutti quanti caldamente ad andarlo a vedere.Rimarrete colpiti dalla poesia degli sguardi e dall'innocenza dei pensieri, alle quali si contrappongnono la freddezza brutale dell'abominio e della violenza. E' un film triste, ma non vi farà piangere, perchè il suo scopo non è strappare banalmente qualche lacrimuccia, ma di sferzare un pugno nello stomaco delle nostre coscienze sopite, perchè a volte è solo attraverso la provocazione agghiacciante che riusciamo a concederci il tempo e lo spazio per una seria e profonda riflessione.Non aggiungo altro, dico solo questo. Quando finisce un film e si riaccendono le luci, di solito in sala c'è il ritorno alla voce degli spettatori: "Ti è piaciuto?"; "Commovente!"; "Si,  bello ma pesante"; "Che ne dite? Pizza e birra?". Al termine di questo film sono rimasta colpita dal silenzio che ha avvolto la sala e che ha accompagnato gli spettatori nella loro composta uscita dal cinema. Si, credo proprio che quando un film riesce a prolungare il silenzio, rimandando il momento del vociare sterile e della parola vuota, allora è decisamente un grande film!!! Andate a vederlo, è un meraviglioso regalo di Natale!!!