"Unacompagnia di porcospini, in una fredda giornata d'inverno, si strinsero vicini,per proteggersi, col calore reciproco, dal rimanere assiderati. Ben presto,però, sentirono le spine reciproche; il dolore li costrinse ad allontanarsi dinuovo l'uno dall'altro. Quando poi il bisogno di scaldarsi li portò di nuovo astare insieme, si ripeté quell'altro malanno; di modo che venivano sballottatiavanti e indietro tra due mali, finché non ebbero trovato una moderata distanzareciproca, che rappresentava per loro la migliore posizione."(A. Schopenhauer, Parerga e Paralipomena, II, 2, cap. 30, 396)
FOLLA DI CIAMBELLE VIVENTI
"Unacompagnia di porcospini, in una fredda giornata d'inverno, si strinsero vicini,per proteggersi, col calore reciproco, dal rimanere assiderati. Ben presto,però, sentirono le spine reciproche; il dolore li costrinse ad allontanarsi dinuovo l'uno dall'altro. Quando poi il bisogno di scaldarsi li portò di nuovo astare insieme, si ripeté quell'altro malanno; di modo che venivano sballottatiavanti e indietro tra due mali, finché non ebbero trovato una moderata distanzareciproca, che rappresentava per loro la migliore posizione."(A. Schopenhauer, Parerga e Paralipomena, II, 2, cap. 30, 396)