Mi manchi

Post N° 48


Riporto una notizia che ho trovato su Internet:"I Papaboys di Battipaglia, hanno denunciato Celentano in nome del Papa e della religione cattolica. Perché? Perché Celentano si è permesso di dire in trasmissione che "Il Papa è rock", e questo per Gianluca Barile, presidente dell'associazione Benedetto XVI nata durante il Conclave per sostenere Ratzinger, "è un'offesa gratuita nei confronti del Vicario di Cristo", visto che "paragonare il Santo Padre ad una rockstar o ad un genere musicale che il più delle volte rasenta il satanico, vedi Marylin Manson o i Rolling Stones, è blasfemo".Sono sconvolto dal bigottismo di alcune persone. Non voglio difendere Celentano e tantomeno voglio attaccare i Papaboys, però questa mi sembra veramente una grandissima cazzata. Se il sig. Barile avesse visto la puntata di rockpolitick in questione avrebbe probabilmente capito che Celentano ha dato all'aggettivo "rock" una connotazione del tutto positivo. Lo ha usato come sinonimo di "amore per il bello e per la natura", come sinonimo di "amore per il prossimo e tolleranza". E se usato in questa accezione, mi sembra difficile immaginare che il Papa possa non essere ROCK. Sono cattolico, anche se non molto praticante, ma certo non mi riconosco in persone come Barile, che evidentemente vive in una dimensione parallela. Sicuramente lui non è rock. Ma soprattutto mi spaventa che in un mondo pieno di problemi legati alla coesistenza tra popoli, razze e religione diverse, che faticano a integrarsi, ci siano persone che non riescono a vedere oltre il proprio naso. Persone con una mente offuscata da un bigottismo medievale che addirittura vedono nel rock una presenza satanica. Ma questo atteggiamento non è tanto simile a quell'integralismo di cui sentiamo parlare tanto spesso e che ci spaventa sempre di più?