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CARO DI PIETRO


CARO DI PIETRO, HAI INCASSATO 21 MILIONI E NE HAI SPESI SOLO 4. PERCHE' INVECE DI PARLARE NON RESTITUISCI LA DIFFERENZA? CON UN NUOVO, DEVASTANTE, J'ACCUSE, UN ALTRO ELETTO, STAVOLTA IL CONSIGLIERE PROVINCIALE IDV DI TERAMO, RICCARDO MERCANTE, ANNUNCIA L'USCITA DAL PARTITO: "L'IDV E' L'OPPOSTO DI QUELLO CHE PENSAVO FOSSE": E' VERTICISTICO, PREDICA IN UN MODO E RAZZOLA IN UN ALTRO, ABUSA DELLE SPERANZE DEI GIOVANI, ED E' IN MANO AD UNA CASTA CHE AFFONDA IN UNA VERA E PROPRIA QUESTIONE MORALE. MA SECONDO L'EX CONSIGLIERE IDV TUTTO QUESTO PRESTO VERRA' SMASCHERATO. Mercante costretto all'abbandono dalla dittatura del "colonnello" dipietrista in Abruzzo, il deputato, Augusto Di Stanislao, aspirante "banchiere", denuncia che il perenne stato di emergenza imposto da Roma nella costruzione del partito è solo una scusa per mettere il silenziatore alle opposizioni contro le caste dipietriste locali. E ricorda come fino ad un anno fa l'Idv fosse a favore del finanziamento pubblico dei partiti e sempre Di Stanislao avesse firmato la richiesta di Sposetti di raddoppio del rimborso elettorale. "La predica televisiva la conosciamo tutti", scrive Mercante, "la pratica interna invece resta ai più sconosciuta". Un richiamo ai tanti giornalisti che ancora continuano a non voler vedere quello che accade a casa di Di Pietro. Al presidente dell’Italia dei Valori Antonio Di Pietro,al segretario regionale IdV Alfonso Mascitelli al capogruppo regionale IdV Carlo Costantinie p.c. a tutto il direttivo regionale, provinciale e cittadino                                  Teramo 27 Aprile 2012Con la presente io sottoscritto Riccardo Mercante rassegno le mie dimissioni irrevocabili da membro del coordinamento provinciale di Teramo, dal coordinamento cittadino di Giulianova e comunico la mia intenzione di revocare l’iscrizione al partito dell’Italia dei Valori.                                                            Continuerò a svolgere il mio mandato di consigliere provinciale da indipendente.Sono stato eletto per la prima volta in un questa assemblea civica,  nel 2009, aderendo all’Italia dei Valori che per me rappresentava un baluardo a difesa di due principi fondamentali: la legalità e la trasparenza. Due elementi che costituiscono le fondamenta di una democrazia i cui vincoli sociali devono essere retti da regole condivise che a loro volta devono essere concepite in modo che non si materializzino privilegi inaccettabili. Praticamente l’opposto di quello che ho trovato nell’Italia dei Valori....continua