l'architetto paga

__ Si cambia lavoro


Si cambia lavoro, si cambiano abitudini, si trovano nuove amicizie, si saluta con rispetto, si saluta perché è sempre un arrivederci, adesso decido di andare avanti e di lasciare il mio presente per “tornare a casa” in quel di Arezzo. Il posto nuovo è “prestigioso”, e stimolante, avrò un ruolo che mi piace e credo poterci crescer bene…ho la licenza poetica di dover sperimentare, posso disegnare, creare, pensare…con coerenza e, se ho ben capito, senza poi perder troppo tempo, essenzialità e velocità, eccentricità con gusto, mai banalità solo per farcire, ma stile con valorizzazione dei dettagli dando per scontato l’imperativo del massimo della qualità…No! Non mi sto gasando né “leccando”…è semplicemente quello che penso del design: emozionare per forma e funzione.