So stronzo

Post N° 3


Cose della vita.....Anche se succedono tutti a me... Avete presente quando vai al cinema oppure al teatro oppure in qualche posto che sia spettacolo, incontri sempre un qualcuno che infastidisce il momento.. Io le divido in tipologie... Quello che non ti fa passare - Persona di rara antipatia, arriva prestissimo e si accomoda al lato estremo della fila, in modo che tutte le altre persone gli debbano chiedere "permesso". Lui sbuffa e sposta il ginocchio creando quel varco di un paio di centrimetri in cui dovresti scivolare. Tu gli domandi scusa per il disturbo ma lui non ti risponde nemmeno - anzi sottovoce ti mormora impercettibili insulti. Per ostacolare il passaggio e incrementare l'altrui senso di colpa, si presenta al cinema con ombrelli, cappotti, valigie, mogli addormentate, gambe ingessate finte o altri oggetti che ogni volta dovrà spostare con malcelato fastidio. I suoi nemici giurati sono seduti al centro della fila: sono quelli che all'intervallo si alzano per andare al cesso e poi - roba da matti - pretendono pure di ritornare al loro posto. Di solito resta seduto fino all'ultimo dei titoli di coda. Quello che esce - E' un solitario, misterioso signore di mezz'età, aria da cinefilo di lunga data. Il film è iniziato solo da dieci minuti ma lui all'improvviso si alza, raccoglie la giacca e se ne va. Insomma, ha già capito che non gli piace, a lui, e abbandona la sala, nel buio. Un plateale gesto di protesta. Forse una sottile forma di antimarketing. La sua uscita è accompagnata da un leggero brusio e da teste che si voltano. I due che parlottano - Capitano sempre nelle poltroncine alle tue spalle: sono due tizi ciarlieri, forse due malati di mente, uno di loro ha un cappello a visiera. Trascorrono l'intera serata immersi in una discussione fitta fitta, come se fossero in salotto davanti alla televisione, e aumentano il tono del chiacchericcio nei momenti di maggior suspense. Pur invitati al silenzio dai vicini, continuano a conversare del più e del meno, e smettono solo quando si riaccendono le luci. Del film non gliene importa un accidente, non lo guardano neanche, si limitano a qualche sporadico e casuale commento ad alta voce all'apparizione del tale attore ("Questo alla fine muore, me l'ha detto mio fratello"
o della tale attrice ("Minchia che poppe"
. Quello che ti si siede davanti - Arriva sempre in ritardo, quando tu oramai pensavi che bellezza il posto davanti a me è libero così vedo tutto lo schermo da dio, che fortuna. E proprio in quel momento, compare lui: il giocatore di pallacanestro.