pulpscience

La musica è finita....gli amici se ne vanno....


Tirare le somme a fine anno...che c'e' di piu' banale?Le feste , per alcuni sono motivo di gioia, di felicita', di meritato riposo. Per me sono tutto l' opposto, nelle feste mi annoio, mi sento solo , sono triste.Quest' anno ho fatto 30 anni, nessuno se n'e' accorto, solo io che quando mi guardo allo specchio mi vedo brutto, invecchiato, grasso. Vedo quel pelo bianco che spunta nella barba, quell' altro in mezzo a un ciuffo di capelli e l' altro che invece si fa' gioco di me, tra le sopracciglia. Strappo tutto! Vorrei strapparmi pure questa pancia enorme, queste zinne  che mi ritrovo,io ho le tette piu' grosse rispetto alle mie 2 ultime ragazze. Che tristezza. Quanta infelicita' c'e' nel guardarsi allo specchio e non riconoscersi piu'. In un corpo violentato dal cibo, dalla vita sedentaria, dalla noia dall' indolenza. Ma non e' mia la colpa, o almeno non tutta mia. Perche' , se uno si butta sul cibo c'e' qualcosa sotto di piu' profondo. Se uno, appena uscito dal lavoro non vede l' ora di andarsi a nascondere dentro casa e mangiare quello che gli capita sotto, un motivo ci sara'. c'è un mondo li' , chiuso fuori dalla porta, e ho quasi paura di fare capolino per vedere cos'è--non c'e' miglior amico che se stessi-Le feste, sono un banco di prova, sono una spina nel fianco, sono brutte, ma solo per chi non ha affetti. Per gli altri, le feste sono un momento per stare insieme, per essere felici, per amarsi serenamente. Ma quando uno invece ha l' anima completamente svuotata di quei sentimenti che ormai senti estranei, allora le feste diventano solo un' ulteriore beffa della vita. Spesso le persone predisposte per carattere alla solituine, restano ogni anno che passa sempre piu' sole. Nella mia vita c'e' come un filo conduttore, che mi guida sempre in una certa direzione...piu' resisto e faccio di tutto, e piu' mi trovo sempre al punto di partenza. La solitudine. E' come una tortura lenta che ti fa' la vita, uno ad uno tutti quelli che ti circondano diventano estranei. Tutti. E ti ritrovi a 30 anni a non credere piu' nell' amore, che altro no è che una tempesta ormonale supportata da una overdose di neurotramettitori, ne' nell' amicizia, che serve a non annoiarsi nelle vacanze e nella migliore delle ipotesi ti svolta il week end.Allora ti perdi la vita...la lasci passare, aspetti con insistenza la fine della giornata, per andare a dormire, almeno anche oggi se n'e' andato.La persona predisposta alla solitudine, di autocommisera, non ha la forza di reagire, si barrica. Fossi un altro forse andrei in giro a vivere il mondo, magari a costo di prendere delle belle mazzate, fossi un altro reagirei, prenderei la mia moto, e come in un film western di serie b, correrei verso il tramonto, in un mondo di cactus e di sabbia...e la voce fuori campo scandirebbe:...domani e' un altro giorno. Fossi un altro....ma altro non sono...e me ne resto chiuso in casa ad aspettare che le feste finiscano, che venga lunedi' per andare a lavoro, per poi poter tornare a casa la sera stanco a rimpinzarmi con la prima cosa che mi capita sotto perche' sono solo, perche' sono grasso, perche' sono triste