Pulvigiu

Per mio padre.


Sei seduto sulla panchina di un parco nell’angolo estremo i colori dei fiori e del prato e chiuso dentro te stesso scorre nella mente  la vita che è passata di una giovinezza lontana. Sono vicino a te caro padre ma gli occhi guardano ancora quelle vecchie storie passate. Come coglierne il senso! La paura? L’orgoglio? Chi ha scritto la vita! È questo l’amore? La coscienza degli errori passati cambia il presente caro padre, sono tuo figlio, ti ascolto e non ripeterò i tuoi errori ne farò altri che la vita mi darà.     pulvigiu.