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Post N° 1075


avreste dovuto vederli, tutti.camminando lasciavo dietro di me una strascico bianco di "FANCULO, STRONZI!", e tutta una scia di telefonate alla polizia. mi sembrava di sentirle, le loro voci tremanti ed indignate "agente, c'è un pazzo che gira nudo e srotola pacchi di carta igienica per le strade...dove sono?..in via del Corso, vicino alla Galleria Alberto Sordi...ma fate presto...si muove!..ah...e sulla carta...sulla carta...c'è scritto: FANCULO, STRONZI!".si, hai letto bene imbecille, ho scritto proprio "FANCULO, STRONZI!" e, mi dispiace dirtelo in questo modo, ma lo stronzo sei tu e se avessi potuto te l'avrei scritto anche in faccia. niente di personale ovviamente....avreste dovuto vederlo.lui, il mio capo, seduto alla sua bella scrivania, con il suo bell' iMac che non è neanche capace di usare ed ora anche un rivolo di saliva che gli esce dalla bocca spalancata. per lo stupore. perchè infondo nessuno, nella tua vita, aveva mai avuto le palle per chiamarti con il tuo vero nome. stronzo. srotolai due rotoli nel tuo bell'ufficio, ed uno lo avvolsi perfettamente attorno al tuo computer."tanto lo usi solo come soprammobile, coglione. e senza di me non sei neanche capace di accenderlo!". ora almeno ha un senso il tuo bel soprammobile: ti ripete in loop quello che sei, caro mio...proprio come un surrogato fai da te di uno screen saver....avreste dovuto vederla.lei, tu, i capelli neri corvini freschi di parrucchiere ed il tuo corpo insaccato in un vestitino scuro che sembra più adatto a mia sorella diciottenne che a te, tesoro.un tempo mi piaceva il tuo corpo, mi piaceva per il modo in cui lo sapevi amare tu, con noncuranza...quando avevi sui vent'anni ed io scambiai la tua leggerezza per uno strano modo di amarmi.solo dopo qualche anno scoprii che tu non eri leggera, eri carta velina.la leggerezza, quella vera, quella che cercavo, era decisamente un'altra cosa.
tutto cambiò definitivamente con l'avvicinarsi dei trent'anni e dei nostri chiletti in più che iniziavamo a portarci dietro. ma per te questo non era qualcosa di accettabile, in ogni cosa che facevi tiravi il fiato per nascondere la pancia. quando iniziasti a non parlare ed a tossire per la mancanza di respiro capii che non c'era più storia.dicesti che tutto questo ti faceva paura, che avevi una"paura terribile del fatto che tutto iniziava a "sapere di vecchio" e la tua vita ti stava"scappando dalle mani", senza che tu fossi stata capace di "godertela".dicesti che "magari mi avevi pure amato, un tempo", ma poi avevo iniziato a sapere di vecchio, come il mondo...e lei, invece, lei era "diversa", era "fatta così dentro", aveva bisogno di "nuove emozioni forti".va bene, tesoro, goditela.ti piace il modo elegante in cui avanzo verso di te? è una nuova emozione abbastanza "forte"? mi guardi stupita, cos'è, non so più di vecchio? ma certo tesoro, adesso ho il sapore di quello che sei tu veramente, falsa.ed è inutile che ora tenti di parlare, tanto ho capito che anni fa ho amato solo un fantasma.tu per come ti vedevo io non sei mai esistita, tesoro, ed è inutile che tiri fuori le tue false espressioni poetiche e metaforiche. hai studiato, è vero, ricordi a memoria i versi di centinaia di poeti, ma di tutta quella meraviglia non hai niente dentro.non c'è verso, quando lo capisci non si può più amare della carta velina, inizi a vedere tutto quello che c'è al di là, inizi ad accorgerti del nulla.te la stai godendo, tesoro, mentre circondo il tuo tavolo con metri di vaffanculo in carta bianca?io si, devo ammetterlo.sorrido di gusto, mentre vado via.sei a pranzo con quel "qualcuno più giovane a capace di migliori prestazioni" che mi ha sostituito al posto di lavoro.l'avevo detto già che tu ed il mio capo avevate gli stessi gusti.... to be continued(ancora)...|track|closer_nine inch nailse per chi non intende farsi prendere da questa "moda" dilagante di revisionismo storico..buon 25 aprile(click HERE).