In punta di piedi

Natale


Anche quest'anno siamo giunti alla vigilia di Natale. Per qualcuno ha un significato, per altri non è ha o è stato perduto, per altri ancora un significato è stato ritrovato. Per me assume un significato di affetti ritrovati, di affetti da proteggere, e, ancora, di affetti non scontati. Rapporti umani e relazioni che durano nel tempo possono portare le persone, a volte, a dare per scontate alcune cose, ad affievolire alcuni momenti rendendoli abitudinari. Sino a quando compaiono le incertezze, le paure, le cose non dette che possono far crollare un rapporto. Ma possono anche salvarlo, alimentarlo nuovamente di quella possibilità di stupirsi, di meravigliarsi, che eclissa la noia e l'abitudine. Che lascia lo spazio ad un sorriso che esprime ancora un mondo. A quell'abbraccio che profuma di cose belle. A quei silenzi pieni e corposi. A quelle parole che perdono la pigrizia nel come porsi all'altro in modo efficace. Ed è con questo spirito che voglio rivolgere a tutti il mio augurio per un Natale sereno e consapevole, non perché debba significare una cosa piuttosto che un'altra, ma perché ognuno trovi ed esprima quella a sé stesso più autentica e vicina