Ma voi vi credete davvero che tutta questa bella roba noi ce la mangiamo o che ce la vendiamo al mercato per qualche lira per fare i morti di fame a pesche e pomodori che sono pure belli è vero ma non fanno i soldi fanno solo lavoro e lavoro lavoro senza soldi e allora che lavoriamo a fare ad alzarci col buio a sudare in mezzo alla terra come bestie attaccate solo per qualche lira solo per fare i pezzenti è un lavoro che non ha senso è una fatica sprecata e tu sei un morto di fame che non tiene cervello se vai a faticare la terra manco fossi un animale invece tu il cervello devi fartelo camminare i fessi esistono per essere fottuti dice mio padre e allora fottiamoli dico io così quando arriva il giorno di andare al centro di raccolta chiamo qualcuno degli amici miei di quelli pesanti inquartati di quelli dal quintale in su li passo a prendere col camion a rimorchio e ce ne andiamo tutti al macero perché noi del clan ci facciamo i favori e una mano ce la diamo sempre è questo il bello del clan siamo tutti fratelli fratelli di sangue e se tu sei fratello di sangue a uno sai che quello non te la punta una pistola alla testa almeno tra ragazzi è così sai che quello si taglia pure una mano se ti serve e pure tu gliela dai perché noi del clan siamo una famiglia una famiglia vera che sa come va la vita e non gliene frega un cazzo della morte la vita la devi spremere e devi prendere tutto quello che puoi così quando la morte arriva tu l’hai già fottuta e poi la morte è anche giusta cioè è necessaria perché se sei un infame devi morire ammazzato e tutti ti devono vedere mentre te ne stai a faccia a terra col sangue che ti esce pure dalle orecchie ammazzato come un cane sì perché il clan deve farli fuori questi pezzenti di merda che pensano di fotterti loro a te questi pezzi di merdaIl macero è un bell’affare è una cosa pulita nonostante la parola nonostante il posto e la puzza dei quintali di frutta messa a marcire tanto chi se la mangia quella frutta tanto tutto deve diventare soldi business come dice mio padre e il business è per chi tiene la testa e non si fa fottere perché se tu vuoi vivere bene devi averci i soldi ma tanti soldi e senza faticare tanti soldi senza sforzo perché se ti sforzi vuol dire che sei un fesso un coglione e allora nemmeno te li meriti tutti quei soldi e i soldi sono tutto se tieni i soldi puoi dire alla gente che si puzza di fame quello che deve fare e come lo deve fare tanto i pezzenti sono dappertutto e aspettano solo di essere comandati perché sono pecore sono vigliacchi e non sanno manco tenere in mano un fucile e allora possono solo tenere la testa bassa e dire di sì e dire di sì se bisogna andare tutti al macero così noi ci facciamo i soldi tanti soldi i soldi ce li facciamo mandare dall’europa che sembra che l’hanno inventata apposta per noi l’europa una bella vacca da spremere e mio padre se la ride e pure io appresso a lui e faccio finta di succhiareL’affare del macero lo gestisce mio padre e i miei zii del clan ed è un bell’affare di quelli tutti regolari puliti di quelli che si vede chi comanda perché i soldi sono importanti è vero ma il potere è quello che conta ed io ce l’ho il mio potere quando vado al macero col mio rimorchio e vado dritto al cancello ed entro davanti a tutti e poi scarichiamo pesiamo e ce ne andiamo con la tasca piena con quelle facce di poliziotti che sono amici nostri e che ti dicono salutami tuo padre e quando dicono tuo padre l’occhio gli va alle mie scarpe perché hanno già capito chi comanda qua qua è una bella zona ed è tutta di mio padre e dei miei zii e allora io passo dritto sul mio rimorchio e al primo giro porto frutta della bella frutta eh e ai giri dopo porto ferro sì avete capito bene ferro noi qua ci facciamo pesare il ferro e pigliamo i rimborsi per le pesche i rimborsi dall’europa chilo per chilo senza farci scappare niente e ci pesiamo pure io e gli amici miei e così pigliamo questi rimborsi per ferro e grasso a quintali e per quattro pesche ma belle eh davvero belle e quando al macero passo dritto c’è una fila di trattori fermi a sinistra una lunga fila di trattori con sopra i contadini morti di fame che stanno a marcire pure loro in attesa di entrare quei pezzi di fessi stanno lì per giorni zitti e buoni con le loro cassette belle ordinate e riempite una sopra l’altra con tanta bella frutta vera che quando arriva alla pesa fa già schifo e puzza da farti rivoltare le budella me l’ha detto un poliziotto che sta lì per il controllo eh sì ci sono i poliziotti e pure i funzionari dello stato perché ve l’ho detto è tutto pulito tutto regolare perché noi il business lo sappiamo fareCi sono quelli delle commissioni che si pigliano la mazzetta della giornata e la sera li portiamo pure a mangiare nei locali e tutti siamo contenti ci sono poi i poliziotti che arrotondano con i contadini in fila per entrare si fanno dare qualche centone per farli stare tranquilli dicono loro e fanno proprio la figura dei morti di fame ma almeno hanno capito il sistema e ci provano a sfruttarlo insomma vanno da questi contadini morti di fame per davvero e gli chiedono un centone e quelli glielo danno perché così pensano di entrare prima e che va tutto liscio dentro ma alla fine se ne vanno con le fave secche nelle tasche come erano venuti e se le mangiano mentre se ne tornano a casa perché quella è la loro vita e se la sono meritata
Esercitazione da Balestrini
Ma voi vi credete davvero che tutta questa bella roba noi ce la mangiamo o che ce la vendiamo al mercato per qualche lira per fare i morti di fame a pesche e pomodori che sono pure belli è vero ma non fanno i soldi fanno solo lavoro e lavoro lavoro senza soldi e allora che lavoriamo a fare ad alzarci col buio a sudare in mezzo alla terra come bestie attaccate solo per qualche lira solo per fare i pezzenti è un lavoro che non ha senso è una fatica sprecata e tu sei un morto di fame che non tiene cervello se vai a faticare la terra manco fossi un animale invece tu il cervello devi fartelo camminare i fessi esistono per essere fottuti dice mio padre e allora fottiamoli dico io così quando arriva il giorno di andare al centro di raccolta chiamo qualcuno degli amici miei di quelli pesanti inquartati di quelli dal quintale in su li passo a prendere col camion a rimorchio e ce ne andiamo tutti al macero perché noi del clan ci facciamo i favori e una mano ce la diamo sempre è questo il bello del clan siamo tutti fratelli fratelli di sangue e se tu sei fratello di sangue a uno sai che quello non te la punta una pistola alla testa almeno tra ragazzi è così sai che quello si taglia pure una mano se ti serve e pure tu gliela dai perché noi del clan siamo una famiglia una famiglia vera che sa come va la vita e non gliene frega un cazzo della morte la vita la devi spremere e devi prendere tutto quello che puoi così quando la morte arriva tu l’hai già fottuta e poi la morte è anche giusta cioè è necessaria perché se sei un infame devi morire ammazzato e tutti ti devono vedere mentre te ne stai a faccia a terra col sangue che ti esce pure dalle orecchie ammazzato come un cane sì perché il clan deve farli fuori questi pezzenti di merda che pensano di fotterti loro a te questi pezzi di merdaIl macero è un bell’affare è una cosa pulita nonostante la parola nonostante il posto e la puzza dei quintali di frutta messa a marcire tanto chi se la mangia quella frutta tanto tutto deve diventare soldi business come dice mio padre e il business è per chi tiene la testa e non si fa fottere perché se tu vuoi vivere bene devi averci i soldi ma tanti soldi e senza faticare tanti soldi senza sforzo perché se ti sforzi vuol dire che sei un fesso un coglione e allora nemmeno te li meriti tutti quei soldi e i soldi sono tutto se tieni i soldi puoi dire alla gente che si puzza di fame quello che deve fare e come lo deve fare tanto i pezzenti sono dappertutto e aspettano solo di essere comandati perché sono pecore sono vigliacchi e non sanno manco tenere in mano un fucile e allora possono solo tenere la testa bassa e dire di sì e dire di sì se bisogna andare tutti al macero così noi ci facciamo i soldi tanti soldi i soldi ce li facciamo mandare dall’europa che sembra che l’hanno inventata apposta per noi l’europa una bella vacca da spremere e mio padre se la ride e pure io appresso a lui e faccio finta di succhiareL’affare del macero lo gestisce mio padre e i miei zii del clan ed è un bell’affare di quelli tutti regolari puliti di quelli che si vede chi comanda perché i soldi sono importanti è vero ma il potere è quello che conta ed io ce l’ho il mio potere quando vado al macero col mio rimorchio e vado dritto al cancello ed entro davanti a tutti e poi scarichiamo pesiamo e ce ne andiamo con la tasca piena con quelle facce di poliziotti che sono amici nostri e che ti dicono salutami tuo padre e quando dicono tuo padre l’occhio gli va alle mie scarpe perché hanno già capito chi comanda qua qua è una bella zona ed è tutta di mio padre e dei miei zii e allora io passo dritto sul mio rimorchio e al primo giro porto frutta della bella frutta eh e ai giri dopo porto ferro sì avete capito bene ferro noi qua ci facciamo pesare il ferro e pigliamo i rimborsi per le pesche i rimborsi dall’europa chilo per chilo senza farci scappare niente e ci pesiamo pure io e gli amici miei e così pigliamo questi rimborsi per ferro e grasso a quintali e per quattro pesche ma belle eh davvero belle e quando al macero passo dritto c’è una fila di trattori fermi a sinistra una lunga fila di trattori con sopra i contadini morti di fame che stanno a marcire pure loro in attesa di entrare quei pezzi di fessi stanno lì per giorni zitti e buoni con le loro cassette belle ordinate e riempite una sopra l’altra con tanta bella frutta vera che quando arriva alla pesa fa già schifo e puzza da farti rivoltare le budella me l’ha detto un poliziotto che sta lì per il controllo eh sì ci sono i poliziotti e pure i funzionari dello stato perché ve l’ho detto è tutto pulito tutto regolare perché noi il business lo sappiamo fareCi sono quelli delle commissioni che si pigliano la mazzetta della giornata e la sera li portiamo pure a mangiare nei locali e tutti siamo contenti ci sono poi i poliziotti che arrotondano con i contadini in fila per entrare si fanno dare qualche centone per farli stare tranquilli dicono loro e fanno proprio la figura dei morti di fame ma almeno hanno capito il sistema e ci provano a sfruttarlo insomma vanno da questi contadini morti di fame per davvero e gli chiedono un centone e quelli glielo danno perché così pensano di entrare prima e che va tutto liscio dentro ma alla fine se ne vanno con le fave secche nelle tasche come erano venuti e se le mangiano mentre se ne tornano a casa perché quella è la loro vita e se la sono meritata