Pusher

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un tuffo nel mio autolesionismotanto per ricordare il colore dei miei ricordiper farsi massaggiare la spina dorsaledai denti opprimenti del passatoero solo un bambinoquando un ragno mi entrò in testae ancora oggi le sue tele rubanola mia innocenza di fronte al mondooramai non ho più scuseoramai non chiedo più scusaora vivo nel mio maiimpiccato ad un filo di seta