Pusher

stavo dicendo


più che la seranon ho la forza di contrarre i nerviin questa  notte derivata da una mattina d'organzaed ho scelto la cravatta giustasarò elegante finch'e terrò la bocca chiusama non sarò io a sposarmima a spettinarmi ci penserà leiso che in tempi così duri non è educato parlare con un linguaggio criptico, ma io sono volontariamente maleducato ( e poi non so neanche cosa sia un linguaggio criptico... )con quest'orario in manotraduco i veris barbaricidi cantanti rocke di rimostranze commercialiannienta la favella, il ritmola consapevolezza del qui e doveho tempo per pentirmidei prossimi erroriIMPORTANTE: non mischiate i superalcoolici!scivolosenzaparlarela fede mi protegge dal salemanon soe convincimi con parole di arnicae le certezze dei confinieppure mi sembra che c'è un senso in quello che scrivo...sto per stramazzarecerco violenza nelle mie veneed una bevuta con gli amiciniente pause di meditazionenon ne conosco di taliironica sveglia è la necessitàquando il lunedi si fa normalee i giorni si contano sulle punte di un contrattosputavo parole miste all'alcoole sentimenti inespressi che suonavano sinceriil cervello velocemente rallentavae i concetti si mischiavanonella notte che ha chiuso il Divario