NO PASARAN

Socialismo: abuso di un termine


Leggendo i blog che si sono occupati del ricordo del 25 Aprile nel suo significato autentico di festa della liberazione dal nazi-fascismo ho notato, in alcune risposte agli articoli, una radicata ignoranza storica di alcuni utenti che sostengono che la resistenza vedeva tra le sue fila molti socialisti. Infatti è vero!La loro confusione, innocente o colpevole, è data dall'assimilazione fra l'ala massimalista del partito fondato da Filippo Turati(i partigiani socialisti) e il socialismo di Bettino Craxi. Il Partito Socialista originario era autenticamente marxista e, nella sua ala massimalista, addirittura rivoluzionario, si oppose alle guerre imperialiste, fu neutralista nella prima guerra mondiale e, nella persona di Turati, si rifiuto di partecipare al governo liberal-borghese di Giovanni Giolitti.Il Partito socialista post-bellico ha favorito l'arricchimento dei capitalisti italiani, ha interpretato il Welfare-State come assistenza economica alla grande industria italiana, ha fatto della corruzione e del voto di scambio una prassi politica.Il socialismo di Turati non era massimalista ma riformista, ciò non gli ha impedito di attuare una prassi politica a favore delle masse operaie e contadine all'interno delle istituzioni.Smettiamola quindi di confondere i compagni con i reazionari solo perchè si è letto di sfuggita in qualche manuale il termine socialista tra le fila della Resistenza.Lode ai compagni comunisti e socialisti morti per permettermi e per permetterci di esprimere liberamente, e gradirei consapevolmente, la nostra opinione.