NO PASARAN

HO VISTO UN RE...


...che piangeva seduto sulla sella del suo cavallo!Il membro della P2, l'ubriaco molesto che sparando a caso "forse" uccise un giovane velista con uno dei fucili che trafficava, adesso si scopre essere anche fornitore e protettore di prostitute e fomentatore del gioco d'azzardo. Non farebbe neanche la felicità di Machiavelli!Il Principe machiavellico deve avere la "virtù" dell'inganno, deve essere un dissimulatore, un bugiardo, un assassino, un cospiratore, un "minotauro" metà uomo e metà bestia, adattandosi alle situazioni di fatto al solo fine di mantenere saldo il suo potere e forte il suo Stato. Ma il figlio della "lepre" Alberto quale Stato deve difendere? I mezzi usati sono giustificati da quale fine politico? Anche Machiavelli gli sputerebbe in faccia.Noi proletari ereditiamo le colpe dei nostri padri, basta un trisavolo che abbia avuto problemi con la giustizia, spesso spinto a delinquere dalla miseria, per non potere accedere alle pubbliche funzioni. Il Re invece è nipote di quel Vittorio che nel 1923 non dichiarò lo stato d'assedio permettendo a Mussolini di prendere il potere con una marcia di un gruppo sparuto di camicie nere, sgominabile in un oretta, e gettando l'Italia in un ventennio di persecuzioni, dittatura e la più sanguinosa delle guerre mondiali. Il padre, re di Maggio, sfuggì dalle sue responsabilità portandosi dietro un immenso tesoro, probabilmente trafugato ai Borboni, e denaro pubblico degli Italiani.Ecco cosa ha ereditato il reggente...i soldi dei nostri padri!Naturalmente i suoi compagni di truffe lo hanno fatto rientrare in Italia, in un paese in cui 17 deputati neo-eletti hanno una condanna definitiva e l'ex presidente del consiglio è un pluri - imputato bisognerebbe minimo cambiare la Costituzione ed eleggerlo Presidente della repubblica con poteri da monarca.Siamo in Italia, tutto si risolverà con i soliti insabbiamenti ed archiviazioni per decorrenza dei termini.