Creato da gonzalo74 il 23/04/2006
Spazio di riflessione e cultura contro i nuovi e vecchi fascismi

Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 10
 

Ultime visite al Blog

INKAZZATA92giancakkkletizia.marascounamamma1bellastronza90homosapiens78lorteyuwlottershtoorresasterminatore1986LallaBesonofortunatasfegatata.comunistanpafriulivg
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 

« RIGURGITI MEDIEVALISTIIL...LA PAURA DEGLI OPPRESSI »

MORIRE DI LAVORO PER NON MORIRE  DI FAME

Post n°16 pubblicato il 10 Luglio 2006 da gonzalo74


Lu sceccu

Lu puvireddu porta la catina
Ed iddu picuruni la susteni.
'Mbardatu di la sira a la matina
Di lu mulinu fa lu vani e veni;
Lignati sempri scippa 'nta la schina
Di lu patruni, ca di supra teni;

'Na ritinata avi quannu arragghia,
Un puncicuni s'iddu si gattigghia,
Porta li spichi e si mancia la pagghia,
Avi di lu furmentu la canigghia.

'Cussì è lu povireddu chi travagghia,
Trattatu cu lu lignu e cu la brigghia,
'Nte cannarozza ci àvi la tinagghia,
E 'nta lu saccu la brusca e la strigghia.

E 'nta li spaddi intera la quatrigghia
Di principi, di conti e di prilati,
Chi sucanu lu sangu di li gigghia
Macari a l'orbi e puru a li malati.
'Cussì è fatta sta tinta famigghia,
'Cussì li puvireddi su trattati.

Ignazio Buttitta (poeta dialettale siciliano)

 

Traduzione:

L'asino

Il poverello porta la catena
E lui pecorone la sostiene.
Bardato dalla sera alla mattina.
Dal mulino fa il va e vieni;
Legnate sempre prende nella schiena.
Dal padrone che tiene sopra;

Una redinata ha quando raglia.
Una pungolata se si gratta,
porta le spighe e si mangia la paglia,
Ha del frumento la crusca.

Cosi è il poveretto che lavora,
Trattato con il legno e con la briglia,
Nella gola ha una tenaglia,
E nel sacco la brusca e la striglia.

E sulle spalle intera la quadriglia
Di principi, di conti e di prelati
Che succhiano il sangue dagli occhi
Magari ai ciechi e pure ai malati.
Così è fatta questa cattiva famiglia
Così i poverelli sono trattati.

Gonzalo:

In Italia, paese modernissimo e tra i più industrializzati del mondo ed adesso anche campione del mondo, muore una media di tre lavoratori al giorno a causa del non rispetto delle norme di sicurezza, delle inadatte condizioni dei luoghi di lavoro, per gli orari di lavoro massacranti. Il lavoro atipico, gallina dalle uova d'oro per i padroni, ha permesso assunzioni senza nessun diritto, rendendo tutti i lavoratori precari con il continuo spettro della scadenza del contratto e con l'automatica disponibilità ad accettare qualsiasi forma di rappporto di lavoro.

1.000 morti l'anno!

Un pensiero carico di dolore e rabbia alle vittime dell'incendio della fabbrica di materassi, donne, nostre madri e nostre sorelle, che per non morire di fame sono morte di lavoro, sono morte per due euro l'ora.   

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/putans/trackback.php?msg=1395389

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
 
Nessun Trackback
 
Commenti al Post:
outcomunism
outcomunism il 30/07/06 alle 14:25 via WEB
Nella Cina del falso diliberto e del grullo bertinotti,muoiono ogni anno 90.000 lavoratori,ormai non fanno piu notizia, eppure,guarda caso,la Cina e' l'esempio democratico dei pseudopolitici che vi stano tanto a cuore!!!!IPOCRESIA COMUNISTA!!!!
(Rispondi)
 
 
gonzalo74
gonzalo74 il 04/08/06 alle 11:08 via WEB
Non so dove prendi certe notizie, ho la certezza che spari numeri! Mi sconforta leggere il commento dell'ennesimo automa che, senza avere mai aperto neanche un manualetto di storia della scuola inferiore, critica il sistema cinese o russo, senza nessuna consapevolezza delle dinamiche socio-culturali cinesi e per di più li paragona a quelle italiane. Vai ad informarti senza pendere dalle labbra del capetto di turno.
(Rispondi)
 
 
 
piccodgl
piccodgl il 04/08/06 alle 11:51 via WEB
Se avessero risposto a me in tal modo come tu hai fatto col tipo qui sopra; mi sarei sotterrata. Si licet. Il sistema Cinese non solo è da criticare MA ANCHE DA CONDANNARE (fa un girno nel mio blog, vedi che ho trattato bene l'argomento Cina). Ciò non significa sparare a zero su millenni di cultura. E come oppose qualcuno nel mio blog, la Cina è socialista (?) e non comunista. Saluti
(Rispondi)
 
 
 
 
gonzalo74
gonzalo74 il 04/08/06 alle 13:10 via WEB
Hai ragione piccodgl ma a volte mi lascio prendere dall'irruenza e dalla stanchezza dell'ascoltare questi idioti benpensanti che ripetono le parole dei loro capetti, leggermente più intelligenti e revisionisti. Non hanno basi su cui opporsi e tirano fuori sempre il solito Milosevich, Chiauceschu e marciume vario esempio di degenerazione politica che nulla ha a che fare con il comunismo. Non sanno le condizioni socio-culturali della Cina prima del presidente Mao, la rivoluzione culturale che ha messo in atto per dare dignità ai contadini, non sanno di cosa parlano! Mi confronto con chi ha idee, rispetto l'opinione di chi ha un opinione che non sia il risultato di revisionismo o di ignoranza. Saluti
(Rispondi)
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963