putpurrì

IRRESPONSABILI FOR EVER


La notizia della scoperta del gene dell'altruismo mi dà da pensare. A rischio gli sforzi educativi di un'intera vita, forse vanificati in un solo colpo. Già ci pensava il periodo in cui viviamo a renderci fragilmente dubbiosi su quanto trasmesso a figli o alunni o ad entrambi. Valori etici quali onestà, altruismo, tolleranza, rispetto verso sè stessi e gli altri; quanti di noi, in buona fede e nel loro profondissimo intimo, pensando al futuro di figli/alunni sul piano pratico, non si sono chiesti se sarebbe stato più utile educarli ad una più allegra e disincantata adattabilità, ad una incolpevole dimenticanza degli altri? Ora anche la genetica ci dimostrerebbe che tali sforzi potrebbero essere stati del tutto vani, che tanto se uno nasce altruista, nessuna educazione può cambiarlo, così come sarebbe vero nel caso contrario, che nessun principio infuso per via educativa servirebbe nel caso il gene fosse mancante. La ricerca della felicità, che pure è un diritto sancito da alcune costituzioni, può prescindere dal proprio rapporto con il mondo circostante, con gli effetti del nostro agire sugli altri, con la consapevolezza che la nostra felicità non può cominciare laddove finisce quella altrui? Ma questa consapevolezza non presuppone una crescita personale percorsa per un certo periodo accanto ad un adulto educante? E se ora mi dicono che certe "doti" sono genetiche allora  il discorso educativo cade da parte di tutti noi , che dovremmo essere la società educante. Di tutto c'è bisogno in questo periodo meno che di una società che anche su questo cede le armi delegando alla genetica la sua qualità futura. Non sarebbe orribile?