putpurrì

DOMANDE INUTILI ((Vedi: Saranno lacrime e sangue o solo normali sacrifici?)


Ci sono delle domande ( e chi è coppia di lungo corso mi capirà) che fanno da colonna sonoraalla nostra vita e che, pur avendo perso del tutto il loro motivo di essere, continuiamo a ripetere o ad ascoltare per affetto o forse per scaramanzia.Per quanto mi riguarda ce n'è una di mio marito che ancor oggi, dopo molti anni che viene ripetuta, non ha trovato sbocco alcuno, nè alcuna spiegazione al suo essere formulata.Dunque, io amo accendere candele profumate, so che può sembrare stucchevole in quest'epoca in cui si vendono e producono candele di ogni forma, soggetto, colore e profumazione. Ma tant'è, escluse le profumazioni sudore di lumaca o cavolino di bruxelles, mi piacciono quasi tutte. Quindi quasi sempre ne ho una accesa in casa.Bene, mio marito a distanza di anni dall'inizio di questa mia perniciosa abitudine, entrando nella stanza regolarmente dice: " C'è qualcosa che brucia....?". Anche se la candela gli sta ardendo davanti come una pira sul Gange, se ha le dimensioni di un vitello da latte, se sprigiona intenso profumo di pino canadese, lui lo dice.Ho ipotizzato, nel tempo, che con questo voglia farmi gentilmente notare che non condivide questa mia passione e non volendo prendermi a candelate sulle gengive preferisce aggirarla alla lontana. D'altronde io mi vendico con la mia storica:" Hai svuotato TU la lavastoviglie?" quando ambedue sappiamo che no, non lo ha fatto.Altra domanda che continuo con incrollabile fede e ottimismo a porgli riguarda il colore di un capo di abbigliamento qualunque, visto in una vetrina, addosso a qualcuno, cercato e non trovato nell'armadio, alla domanda " Di che colore è?", la risposta, coerente negli anni e di qualunque tinta si tratti è sempre la stessa: " beigiolino". (Piccolo beige)