putpurrì

ITALIA & ITALIA


 Ultimamente mi sembra di vivere perennemente in quella situazione post bevuta nella quale tendi a vedere doppio. E lì, fra i fumi dell'alcool che non mi sono bevuta, appare il mio paese schizofrenico: diviso in due parti opposte fra di loro come il giorno e la notte.Da questa parte c'è un paese reale. E' fatto di gente che si arrabatta dalla mattina alla sera, di anziani che vivono di  caffèlatte , di donne che arrivate all'età di trovare un po' di tempo per sè stesse ancora si fanno carico di figli e genitori,  di lavoratori che aspettano nel limbo della mobilità di sapere se saranno graziati o no e soprattutto  di giovani che, nell'età dei sogni progettuali sognano la chiamata trimestrale.Insomma un'umanità sofferente di disillusione oltre che di quasi conclamata povertà.Dall'altra parte ma coesistente, parlamentari che nel periodo delle vacche grasse hanno maturato pensioni da favola, direttori di Tg che spendono 1500 euro per una cena, figli di celebrità o di politici che ricoprono posti prestigiosi grazie ad un ereditarietà farlocca, gente che gira con automobili che valgono come il bilancio greco dell'ultimo semestre...D'accordo, lo sapevo già da prima che così è stato dai tempi dei tempi e che l'eguaglianza compariva solo negli slogans prerivoluzionari.  E pure che mi sono  sbagliata confondendo un certo benessere diffuso con un primo passo verso un mondo di pari;  nonostante ciò stanotte stavo a chiedermi: "Quello che stanno cercando di salvare è questa parte di qua del paese o quella di là?"Ma perchè mi faccio sempre  domande che mi tengono sveglia? Eppure non ho mangiato peperoni e sto a stretta dieta prenatalizia.