Mi è sempre piaciuto riflettere sui nomi delle persone. Soprattutto capire quanto il nome corrispondesse a chi lo portava. Nel tempo per esempio ho trovato dei tratti comuni nelle persone che portavano lo stesso nome e mi sono domandata come mai.Non dovrebbero esserci legami, a meno che non si accetti che in qualche modo il nome che portiamo influenzi la nostra crescita umana, cosa che mi sembra improbabile. E allora, perchè?Ci sono nomi musicali, che accompagnanopersone dalla vita armoniosa, nomi duri erefrattari, che difendono un nocciolo chenon si lascia neanche intravedere.Nomi scelti perchè perpetuavano la storia della famiglia ed altri frutto di un innamoramento momentaneo per un divo del cinema, o un personaggio di moda, eppure ad analizzarli quasi sempre si fondono perfettamente con chi li porta.Alcuni nomi, poi, ricorrono nelle nostrevite altri non li abbiamo mai avvicinati. Lo stesso nome può diventare poesia o tormento se portato da chi ci dà gioia odolore.Noi ci portiamo appresso il nostro con distrazione e solo quando viene pronunciato in un certo modo, con un'intensità diversa,ne scopriamo gli aspetti profondi e scopriamo che ci rispecchia. Altre volte, pronunciato con superficilità o formalità non ci appartiene più e non ne riconosciamo il suono.A me piacciono i nomi italiani classici. Quelli che appartengono non solo ai miei ricordi, ma so che sono patrimonio quasi genetico del nostro essere paese. Francesco, Giovanni, Maria, Pietro, non sono nomi che risuonano di noi?